Secondo appuntamento di questa settimana con “Le Interviste di Nick“. Nell’ultimo appuntamento ci siamo confrontati con il giovane cantautore Simone Quartuccio, mentre oggi la Pako Music Records ci propone un nuovo artista: il compositore STeP.
Nome d’arte di Stefano Passeggio, inizia a studiare la chitarra da autodidatta ad 11 anni. Suonando la chitarra elettrica in formazioni e nei live, ha intanto sempre coltivato la passione di incidere le proprie creazioni musicali, sogno che anni fa era molto difficile da realizzare senza la giusta strumentazione e supporto. Per tale ragione, ha accantonato temporaneamente i suoi sogni di music producer, continuando a suonare e avvicinandosi allo studio delle tastiere e dell’interfaccia MIDI. Cosi, dopo diversi anni, ormai cinquantenne, STeP riprende in mano la sua passione che in qualche modo si è avvicinata al suo mondo internet e web. Grazie al Digital Audio Workstation, una combinazione di software ed hardware per la registrazione, montaggio e produzione di audio digitale, un brano si deposita e lo si distribuisce facilmente, rendendo estremamente più semplice produrre la musica in proprio rispetto ad una volta. Ed è così che STeP ha iniziato a comporre i propri brani e continua tutt’ora a produrre più che può, prestando la sua musica ad altri cantanti. Unica eccezione oggi è l’ultimo singolo “Ciao Ma“, nel quale è lo stesso STeP a mettere la sua voce. “Ciao Mà” è il suo saluto di oggi che da uomo maturo fa i conti con la sua vita evidentemente condizionata da una perdita cosi precoce.
Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista
1) Innanzitutto, qualcosa sulle tue origini. Come e quando hai iniziato a fare musica e sei entrato in questo mondo?
STeP: Ho iniziato a suonare la chitarra molti anni fa ed è stato subito amore, poi pian piano suonare e sperimentare è sempre stata la mia compagnia principale.
2) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?
STeP: Molti, come Pino Daniele, U2, TOTO, Vasco a me è son sempre piaciuti quasi tutti i generi musicali. Una bella canzone non è etichettabile, la buona musica è universale ed immortale.
3) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?
STeP: Sicuramente è importante, credo però mi appartenga poco perchè io spazio molto. Certo forse mi porto dietro sonorità e stili anni 80, ma è frutto della mia età e di ciò che il mio orecchio ha “conservato” negli anni.
4) Parliamo del tuo nuovo singolo, “Ciao Mà”. Cosa puoi dirci su questo brano?
STeP: Un brano decisamente intimo, è dedicato alla mia mamma persa molti anni fa. Ma mi rappresenta: tra le note ed il testo si può intuire qualcosa che riguarda anche la mia vita in musica.
5) Cosa provi quando fai musica?
STeP: Wow! Che bella domanda! Non saprei bene come spiegare: sembra che volo, vivo un altra dimensione, sono sospeso tra le note, il ritmo e l’armonia.
6) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe o vorresti avere l’onore di collaborare?
STeP: Beh sarebbero tanti, in effetti il mio unico sogno è quello di poter dare un mio brano ad un artista e che tramite quest’ultimo abbia il successo che meriti.
7) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?
STeP: Non ho progetti, vivo alla giornata. Vette? Magari!
Contatti e Link Utili su STeP
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