Ed ecco uno degli ultimi appuntamenti ed interviste per quest’anno per “Le Interviste di Nick” con gli artisti emergenti italiani. Prima di Natale abbiamo incontrato i Meceta, conosciuti già alcuni mesi fa, grazie alla Red Owl Management & Records e anche oggi, andiamo a parlare con una vecchia conoscenza dei suoi nuovi progetti, pronti a fare il resoconto di quest’anno e per parlare del suo nuovo singolo: per la prima volta qui, lei è Patrizia Kolombo.

Spesso abbiamo avuto a che fare con lei quest’anno, ma su Linkazzato.it. Milanese di origini pugliesi e di classe 79, da sempre è amante dell’arte, della musica e della scrittura, scrive testi da quando aveva tredici anni
iniziando a cambiare per gioco quelli delle canzoni che le piacevano. Inizia la sua carriera come autrice di testi. Nel 2010 affida quattro dei suoi brani, scritti insieme ai compositori Giorgio Miriani, Fausto Torresan e il prod.
Livio Boccioni, creando così l’Ep “Io ci sarò” di Lucia Murano. Autrice anche del brano “La Confessione” di Leo Giusti, con Gianni Rodo. Nel 2016 conosce Oscar Cossali, in un anno creano una decina di brani, tra cui “Un battito di ciglia e poi ritornare”, di Salvo_pb. Dopo la scomparsa prematura dell’amico Oscar, nel 2018 inizia “suonare” strimpellando chitarra e tastiera e quindi a comporre, grazie soprattutto al mio amico Salvo_pb e il produttore Andrea Cattaldo. Tutto in maniera spontanea e naturale, in breve tempo nasce l’album “Non Importa” interpretato da Salvo_pb e pubblicato su tutti i digital store. Nel giugno 2020 pubblica “Stella del Mattino” e da lì non si è più fermata, arrivando a questo ultimo nuovo brano.

Ma ciò che ci ha spinti oggi qui è l’uscita, avvenuta il 4 Dicembre, del suo nuovo singolo “Ricordi di Venezia“, un brano indie-pop dalle sfumature rock. Il pezzo, incentrato su una storia d’amore indimenticabile, ricorda di come l’amore possa durare tanto tutta la vita quanto solo una notte o anche meno, ma se davvero forte, ti rimane sempre qualcosa dentro. Venezia, caratterizzata da un’atmosfera di magia, mistero e romanticismo, è una scelta ideale per un tale pezzo. Come caratteristico per Patrizia, anche “Ricordi di Venezia” è nato in pochi minuti e spontaneamente in una giornata malinconica.

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1) Allora Patrizia, sono passati 9 mesi da quando abbiamo avuto il piacere di intervistarti per la prima volta. Pensi di essere cambiata in questo tempo?

Patrizia Kolombo: Ciao. Questa è la terza intervista credo, ti ringrazio, sì dalla prima sono passati ben 9 mesi, sì sono cambiata molto, sono cresciuta artisticamente ma soprattutto sul lavoro, ho fatto cose che non avrei mai immaginato di poter fare. Sono partita da una semplice playlist come FUTUROITALIANO, poi ho creato il sito web con il magazine di PaKo Music e le playlist, per arrivare ad aprire l’etichetta PaKo Music Records.
Devo anche dire che se non avessi conosciuto Frenk di Red Owl, quasi sicuramente non avrei fatto nulla di tutto ciò, o comunque molte cose non le avrei sapute affrontare e quindi non sarei arrivata a tanto. Lui ha creduto nelle mie capacità e per questo gliene sarò sempre grata.

2) Che novità artistiche hai maturato in questi mesi di lavoro?

Patrizia Kolombo: Onestamente in questo periodo sto scrivendo poco. Con tutto il lavoro che ho e i nuovi progetti, non ho molto tempo, però ho delle idee che ben presto metterò in musica. Chissà cosa ti racconterò la prossima volta.

3) Cosa puoi dirci del tuo nuovo singolo “Ricordi Venezia”?

Patrizia Kolombo: “Ricordi Venezia” è fondamentalmente una canzone d’amore, ma quando si ascolta si dovrebbe andare un po’ più nel profondo, non ascoltarla come la solita canzone d’amore, perché non lo è… Parla di una storia di una sera, una notte sola ma è vissuta talmente intensamente da farlo durare per sempre. Non necessariamente l’amore vero, dura tutta la vita, ma puoi anche averlo semplicemente nel cuore, nell’anima, sulla pelle, nell’aria che respiri ma averlo vissuto una volta soltanto.
La scelta di VENEZIA è voluta, è una metafora e fa da cornice alla canzone, ho scelto questa città per quello che rappresenta, bellezza, mistero, romanticismo e unicità, proprio come l’amore!

4) Vuoi dirci più nel dettaglio qualcosa del tuo lavoro invece con la PakoMusic?

Patrizia Kolombo: PaKo Music è nato quasi per gioco, come dicevo prima è partito tutto da una semplice playlist e poi pian piano ho voluto ingrandire il tutto, da un piccolo interesse come quello di voler aumentare gli stream dei miei brani e successivamente quelli di tutti coloro che facevano parte di quella playlist, a fare tutto il resto, interviste, recensioni, playlist, ecc… c’è davvero tanto lavoro dietro a PaKo Music, però mi piace davvero molto.

5) Dopo quanto fatto in questo tempo hai maturato nuovi progetti per il futuro?

Patrizia Kolombo: Direi di sì, ho da poco aperto la mia etichetta, come dicevo nella prima domanda. Direi di essere davvero fiera di me stessa, spero di poter fare al meglio il mio lavoro. Credo di averti parlato di questa idea già in una vecchia intervista, ho sempre avuto in testa di volermi occupare di altri talenti e ora posso farlo. Sia come autrice che come etichetta. Da gennaio ne vedrete delle belle…
Grazie a te per questa intervista e un saluto a tutti i tuoi lettori e mi raccomando seguitemi!

Contatti e Link Utili su Patrizia Kolombo

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Concludiamo proprio con il nuovo singolo “Ricordi di Venezia“. Clicca qui per ascoltarlo.

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