Le Interviste di Nick – Morena Contini

Morena Contini
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Secondo appuntamento di questa settimana con “Le Interviste di Nick“. Qualche giorno fa abbiamo conosciuto il giovane cantautore Alessandro Mineo, mentre oggi ci muoviamo nuovamente in compagnia dell’Editore Massimo Galantucci e delle Edizioni Musicali Magilla Spettacoli, per conoscere una nuova artista dalla più lunga esperienza: Morena Contini.

Nata a Piacenza dove sin da bambina sognava la magia della musica sulle alte note della voce della madre e i bassi imponenti della voce del padre che accompagnavano in ogni momento della vita.
La prima canzone scritta, “Foto di famiglia“, rappresenta tutta la sua famiglia, quella d’origine e quella nata dall’unione con il compagno di vita Marco, non è mai stata registrata, resterà nel cassetto; scriverà in seguito “La balera” che racconta una storia d’amore nata e vissuta in quei luoghi e suoni a lei cari.
La primissima canzone registrata che da inizio al suo cammino, è in inglese ed è “I Died for a kiss“, scelta tattica perchè parla di un amore assoluto che è quello di una madre per il figlio e parla dell’attesa, da quando è nella pancia a quando lo attende al rientro da una serata e parla della sensazione che non cambia mai, il pensiero è sempre lo stesso: l’attesa di un bacio. Scritta in inglese e non in italiano per evitare l’impatto emotivo che la avrebbe portata a delle difficoltà durante l’esecuzione.
Sono seguite: “Sgangherate scarpe“, “Ma è solo un ciao“, “Tutto tace“, “Ahi che dolor!” e “Mente o Cuore” (con quest’ultima ha partecipato al concorso radiofonico indetto da radio Latte e Miele che in tutta Italia premiava le 10 canzoni più votate, arrivando sul palcoscenico del teatro di Milano dove ha presentato “Un altro sorso”).
Proprio sul palco del teatro di Milano incontro Manuela Piga, altra concorrente e nasce subito una simpatia che si trasforma in una collaborazione a distanza durata più di un anno e da questa storia nascono “A settembre“, “La nonna e il lupo” , di cui Morena è autrice dei testi e Manuela la compositrice e interprete.
Attraverso il Dj Amedino fa la conoscenza di Enzino Vinci, autore/compositore che le affida l’interpretazione di alcuni suoi brani: “Bohemienne“, “Così bello“, “Lascia succedere“, “My soul“, “Ora che te ne vai” e “Regina“.
Sulla ua strada ho incontrato tanti musicisti con i quali si è esibita come Stefano e Renato Segatori che per un periodo sono stati fonte di ispirazione e con cui ha registrato “Siamo noi” (realizzata dopo il tragico evento del terremoto che ha scosso oltre la terra tante vite e con loro la loro storia) e la stretta collaborazione l’ha portato al progetto “Menta nell’Aria“.
Menta nell’Aria è il titolo del CD che sta realizzando che contiene 6 brani (“Il treno ciuf e ciuf“, “Corro“, “Orizzonti“, “Farfalle“, “Terra d’Autunno” e ovviamente “Menta nell’Aria“). Ancora, nel 2019 si è messa in gioco partecipando al Cantagiro e sul palco di Fiuggi che si è esibita con la sua: “Canta la tua canzone“.
Il viaggio continua tra concorsi, live e tante tante parole che devono ancora essere cantate.

Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista

1) Vorrei cominciare chiedendoti qualcosa sulle tue origini. Come e quando hai iniziato a fare musica?

Morena Contini: Io sono Morena Contini, attualmente vivo ad Ascoli Piceno, ma sono originaria di Piacenza. La musica per me è sempre stata compagna nelle giornate afose estive della pianura padana e in quelle gelide di inverno. Il mio inizio come cantante è sicuramente in un’età adulta, quando dopo aver cresciuto una numerosa e splendida famiglia, ho dato spazio al mio sogno e li è esploso l’inatteso. Tanta dedizione e intraprendenza e voglia di essere ascoltata sono state le mie alleate per iniziare e per seguire la mia strada.

2) Ci sono artisti che ti hanno influenzata o ispirata?

Morena Contini: Beh si, tanti autori. Quelli che più ho apprezzato possiamo dire che sono i cantautori italiani, iniziando da Guccini a De Gregori, Concato, che mi è piaciuto sempre tanto, Baglioni e Renato Zero. Tra le voci femminili la mia preferita è sicuramente Mina, ma anche la Bertè e la Oxa che erano esplosive. Le influenze straniere vengono invece sicuramente da Edith Piaf, Etta James, Ella Fitzgerald, Nina Simone e non ultima Liza Minennelli. Voci molto molto interessanti e sicuramente donne forti e splendide.

3) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?

Morena Contini: La mia identità musicale è ancora molto vaga. Io amo molti generi musicali e posso dire che il mio amore recente è il blues, forse per assonanza con il mio timbro, ma ho sviluppato tante personalità, forse in contrasto, dal jazz, allo swing, al pop italiano, per poi trovarmi cantante in un gruppo di rock and roll anni 50, e poi vabbè, è il cantautorato che fa esprimere la mia anima. Tutto questo mi ha portato a scrivere per vari generi e interpretarli a seconda del caso con identità del personaggio.

4) Parliamo del tuo singolo “Menta nell’Aria”. Cosa puoi dirci di questo brano?

Morena Contini: Con “Menta nell’Aria” avevo voglia di raccontare ritmi, colori, odori e stili di un luogo lontano, per me immaginario. Ho messo insieme questa storia di un amore passionale, malinconica, con i sapori della menta e del rum, che creano la tipica bevanda di questi luoghi, con il sigaro, profumo di Cuba, su ritmi colorati della salsa… ed è nata lei, la mia “Menta nell’Aria”.

5) Cosa provi quando fai musica?

Morena Contini: Quando faccio musica per me è energia quotidiana, provo amore, libertà, forse posso dire di sentirmi me stessa solo quando vivo la musica. Amo scrivere e solo cantando dico ciò che altrimenti rimarrebbe chiuso in me.

6) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe o vorresti avere l’onore di collaborare?

Morena Contini: Uno potrebbe esser Bonamassa, un bluesman che trovo immenso e che io adoro. Lui ha collaborato con Beth Hart, hanno fatto un album insieme e forse proprio con lei farei un bellissimo duetto, ovviamente dovrebbe darmi questo onore. Tra gli italiani invece, come non parlare di Mina, che è la mia preferita, mentre invece tra gli uomini sicuramente De Gregori, che apre quello che c’è nella mia anima.

7) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Morena Contini: Di progetti futuri ne ho tanti. Al momento sto collaborando con il chitarrista Sandro di Nino, con il quale ho un duo, noi ci chiamiamo Due Acoustic e facciamo Live tra il cantautorato italiano, musica pop straniera e le mie canzoni. Al momento stiamo anche collaborando con canzoni che lui mi musica, quindi che stiamo realizzando insieme. Poi con un gruppo di Roma stiamo terminando un LP di 9 brani, di cui 1 è soltanto musica e gli altri 8 sono miei testi e melodie, dove lo stile è il progressive anni 70; e poi un altro LP di 10 canzoni con un gruppo sparso di Molise, Abbruzzo, Marche e qui si va sul pop rock italiano. Il mio obbiettivo è continuare a cantare, ad esibirmi, ma vorrei avere anche l’opportunità di essere autrice per altre voci.

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