Le Interviste di Nick – Max Elli

Max Elli

Ultimo appuntamento di questa settimana qui su “Le Interviste di Nick“. Dopo aver conosciuto il cantautore Pietro Gandetto, oggi incontriamo un nuovo artista di spessore; anch’egli cantautore, è in realtà soprattutto un chitarrista e non solo: il suo nome è Max Elli.

Chitarrista, cantante, produttore e songwriter per molti dei più grandi nomi del panorama musicale italiano tra cui: Nek, Cremonini, Jovanotti, Gue Pequeno, Chiara Galiazzo, Mahmood, Tommaso Paradiso, Jack Jaselli e tanti altri. Da anni in tour come sideman, calca i palchi più importanti in Italia e nel mondo, tra i quali anche il Circo Massimo per il Live 8 e le Olimpiadi di Torino nel 2006, oltre ai tradizionali stadi e palazzetti. È reduce dal tour europeo di Nek conclusosi a gennaio 2020. Oltre alle produzioni discografiche, produce e suona la Title track del film “L’Estate Addosso” di Muccino scritta e interpretata da Jovanotti e Jack Jaselli, ma anche la colonna sonora di Braccialetti Rossi 1 e 2 per la Rai. Come cantautore pubblica nel 2018 l’album “Get The Love You Want” e a dicembre 2020 il singolo “Vivere o Morire”. Insegna presso il CPM di Milano ed è endorser D’Addario e Duesenberg. Preceduto da “Le montagne” (Greylight Records), il nuovo singolo di Max Elli, dal titolo “L’equilibrio delle cose”, è disponibile in radio e in digitale dal 1° ottobre 2021.

Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista

1) Per prima cosa vorrei sapere di più sulle tue origini. Quali sono stati i tuoi inizi nel mondo della musica?

Max Elli: Gli inizi sono stati diciamo quelli classici, quelli di quando da piccoli ci si avvicina alla musica come studenti, creando gruppetti scolastici, partecipando a concerti studenteschi, a parte le prime lezioni di piano con le quali non andavo molto d’accordo, specialmente perchè a quell’età preferivo più fare pratica che non ricevere lezioni di teoria. Dopo i primi concerti e festival ho pian piano capito che questa cosa poteva diventare un lavoro.

2) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?

Max Elli: Ce ne sono parecchi. Per quanto riguarda la parte anglosassone della mia influenza musicale, ovviamente ci sono i Beatles, Jeff Buckley, che in un certo qual modo mi ha cambiato la vita, e per tutta la parte chitarristica, essendo chitarrista, sul versante blues Eric Clapton piuttosto che Jimi Hendrix. Per l’Italia invece parliamo dei grandi cantautori, come Fossati, De Gregori e De Andrè.

3) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?

Max Elli: L’identità musicale ovviamente è importante, per potersi distinguere dagli altri, per far si che la gente decida di ascoltarti o chiamarti a suonare. La mia identità musicale è di sposare il lato cantautorale con quello da musicista. Preferisco che la definiscano gli altri, perchè da musicista la conosco molto bene, ma da cantautore vorrei che fossero gli altri a dire la loro.

4) Parliamo del tuo nuovo singolo “L’Equilibrio delle Cose”. Cosa puoi dirci su questo brano?

Max Elli: Partirei col parlare delle sonorità e col dire che è sicuramente un brano con il quale sono riuscito a sposare la mia parte da chitarrista con quella da cantautore, con uno stile che mischia la musica anni 80 con quella più moderna. Questo indica anche il guardare al passato per mirare al futuro. Anche nel testo, la riflessione più importante è quella di non fermarsi nella vita. Cercare un equilibrio a volte è una cosa quasi utopica, mentre sarebbe meglio staccarsi dall’ossessione del voler controllare le cose guardare avanti, utilizzando gli errori commessi per imparare qualcosa di nuovo. Bisogna imparare a volare anche col rischio di cadere, per ottenere per l’avvenire cose molto migliori.

Max Elli - L'Equilibrio delle Cose

5) Qual è stata la collaborazione artistica che ritieni più speciale? E ce n’è qualcuna a cui miri?

Max Elli: Tutte le collaborazioni che ho avuto sono fortunatamente state di grande livello, sia dal punto di vista musicale che dal punto di vista umano. Tante persone mi hanno lasciato qualcosa e spero a mia volta di aver lasciato io qualcosa a loro. Se per il futuro dovessi sognare una collaborazione, guardando fuori dall’Italia, in questo momento sarebbe meraviglioso poter collaborare con l’artista americano John Mayer.

6) Cosa provi nel fare musica?

Max Elli: Pienezza! Sento che una parte di me stesso si riempie di quello di cui ha bisogno. Che io stia lavorando o meno, quando ho una chitarra in mano o sto ad un piano o sto ascoltando qualcosa sento di starmi completando.

7) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Max Elli: Sicuramente continuare a fare tanta musica. Sto scrivendo tanto e vorrei racchiudere tutti i miei progetti in un album e vorrei suonare tanto tanto in live, cosi da portarlo in giro.

Contatti e Link Utili su Max Elli

Per altre novità a sfondo musicale, segui “Le Interviste di NickInstagram, Facebook, Twitter e sul Sito Ufficiale.