Le Interviste di Nick – Karol Diac e Bruce Blayne

Karol Diac e Bruce Blayne

Rieccoci con un appuntamento qui su “Le Interviste di Nick” con una nuova intervista. Ieri abbiamo presentato Francesco Tirelli e la sua omonima band di successo piena di idee e volontà. Quest’oggi abbiamo un altro caso speciale, grazie nuovamente a Massimo Galantucci e alle Edizioni Musicali Magilla Spettacoli; un duo formato da due artisti che da situazioni diverse si sono uniti per un comune progetto. Era da molto che non avevamo a che fare con un sodalizio simile, perciò presentiamo i due creatori del Borderline Show: Karol Diac e Bruce Blayne.

Karol Diac nasce a Cluj Napoca in una famiglia che ha le sette note nel sangue. Tennista a livelli agonistici e vincitrice di diversi titoli nazionali e internazionali, pratica questo sport fino ai 20 anni e si laurea in scienze motorie. Karol vanta anche una carriera da modella, sfilando per i grandi marchi della moda. Nel 2017 arriva tuttavia la svolta che la introduce al mondo musicale. Inizia infatti a collaborare come cantante con una casa di produzione svizzera di musica elettronica e nel 2018 pubblica il suo primo album “Marionnette”.
Sempre nel 2018 viene notata da Rockconcerti.it che iniziano a promuoverla sul mercato musicale italiano e internazionale. Si esibisce come dj in locali conosciuti della Versilia, della Riviera Adriatica, del Veneto e all’estero. Nel 2019 Karol Diac pubblica il suo secondo album in qualità di produttrice e solista, “Bipolar Soul”. La promozione del primo singolo è curata dalla famosa casa discografica Smilax Publishing in collaborazione con Lion Edizioni e Leone Tranquillo, che apre a Karol le porte delle radio italiane e segue personalmente l’andamento del nuovo singolo con grande cura. “Here I Am” viene presentata durante uno speciale di Rai Uno Sport dedicato a Karol che si è svolto al Foro Italico durante le semifinali di tennis: un’esperienza davvero unica per ricordare il passato come tennista ed il passaggio alla musica.
Altri traguardi importanti Karol li raggiunge nel 2019 proprio a Jesolo, la città in cui ora vive stabilmente: ad agosto viene inserita nella rivista Vivijesolo come protagonista del mese accanto a Federica Pellegrini e ad ottobre “Be Your Hero”, firmata Sony Recordings, viene presentata durante i mondiali di Crossfit – Italian Team Series 2019 al Palainvent Jesolo, dove si svolge anche il dj set di due giorni Karol Diac e Bruce Blayne. Altre esibizioni rilevanti sono state a settembre 2019 dove Karol ha presenziato come Guest al Red Carpet Party del Venice Film Festival e per la serata di Capodanno 2019/20 come dj resident in piazza Mazzini a Jesolo.
Anche “Battles” porta il nome Sony Recordings e questo fa sì che la visibilità dell’artista raggiunga livelli di spicco sia su Spotify che su Youtube. Il singolo “Mister”, firmato Papa Musique di Papa Dj e Soulgem Records è rimasto in Classifica Indie per più di 10 settimane e ha superato i 20.000 streams su Spotify; il video ufficiale e il video del remix, girati nel noto locale Casablanca Caffè di Jesolo, hanno superato rispettivamente le 20 e 15mila visualizzazioni su Youtube. Con i 6 remix di “Mister”, ognuno con stile e genere diverso, è stato realizzato un album.

Borderline nasce come Format live dall’abbinamento della voce di Karol Diac, sia grazie ai suoi live vocal che ai singoli già pubblicati in passato, alla regia dell’eclettico dj e produttore Bruce Blayne, che cura la parte pop dance e club del format assieme alla Karol. Bruce è dj resident del Holi Colors Festival e vanta una carriera piena di soddisfazioni e date importanti. Questa collaborazione ha dato origine sia al Borderline Show che all’album “Borderline”: una nuova produzione di singoli con sonorità Club House che si distingue per il suo stile senza barriere.

Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista

1) Innanzitutto, vorrei sapere qualcosa in breve sui vostri inizi.

Karol Diac: Ho iniziato ad avvicinarmi alla musica, fin da piccola, quando mio nonno mi portava a cantare in chiesa, poi per un po’ di anni mi sono dedicata a livello professionale al tennis e alla moda, quando poi da adulta ho ripreso questa passione, non sono più riuscita a fermarmi, e mi sono dedicata interamente ad essa.

Bruce Blayne: Fin da piccolo ero veramente malato di musica, passavo buona parte del tempo libero a seguire MTV ed i vari programmi musicali in tv, non essendoci ancora internet o comunque la distribuzione in digitale, in seguito ho provato a suonare chitarra, ma non mi bastava, ed ho iniziato a circa 16 anni a fare il dj… negli anni poi ho voluto aggiungere la produzione musicale, per poter esprimere meglio quello che avendo in mente.

2) Come voi, Karol e Bruce siete entrati nel mondo della musica e vi siete incontrati?

Bruce Blayne: Ci siamo conosciuti sul palco di Holi, durante un mio dj set a Jesolo. Eravamo là tra amici finita la serata, e mi ha fatto sentire alcuni suoi brani.. .li ho cominciato a martellarla per iniziare a lavorare insieme.

Karol Diac: Eh si, ha provato a comprarmi con un drink… e mi ha portato il cocktail sbagliato ahahah…io ero là, tranquilla e non capivo cosa volesse da me mentre mi stavano presentando anche l’altro dj di holi… C’è stato un po’ di caos quella sera, poi alla fine dopo varie peripezie abbiamo iniziato a lavorare insieme…male…all’inizio… dovevamo trovare il nostro equilibrio.

3) Nel corso della vostra carriera, ci sono artisti che vi hanno influenzato e ispirato?

Karol Diac: In realtà ho avuto diverse influenze da dei generi molto diversi da quelli che, per ora, sono state le mie release: per esempio Amy Winehouse, Caro Emerald… più per la loro originalità che per il genere musicale. Mi piace cercare di essere il più originale possibile, senza farmi influenzare da altri artisti. Preferisco farmi influenzare da un’epoca musicale.

Bruce Blayne: Come dice Karol, si fanno le guerre mondiali nella mia testa per cercare di mettere ordine delle varie influenze. Diciamo che mi piace la musica fatta bene, senza distinzione di genere… ho la mia forte radice in alcune branche delle elettronica, da buon italiano, sono stato molto colpito all’epoca da Crookers e tutta la scena milanese del periodo, ma anche dal French Touch, vedi Daft Punk, Justice , Mr Oizo, ecc… nello scenario più rock sono cresciuto con i Linkin Park e nel hiphop sono stato travolta dai vari di Eminem, 50 cent Dr Dre.

4) Quanto pensate che sia importante avere una forte identità musicale e come commentereste la vostra?

Bruce Blayne: Musicisti c’è ne sono tanti, cantanti pure… l’unica cosa che ti può differenziare dalla massa è avere un propria sonorità… non immaginate nemmeno quanto tempo un artista dedichi alla ricerca del sound che più lo descrive, perchè altrimenti saresti uno dei tanti e non avresti un futuro..

Karol Diac: Io vengo da un percorso un po’ particolare…ho iniziato con la trance..ma non mi rappresentava del tutto…poi ho sviluppato dei progetti pop ed ora future house..ad ora i suoni che mi rappresentano di più sono in bilico tra il pop ed il future house, con delle sonorità un po’ melanconiche.

5) Da dove nasce nome e idea del Format Borderline?

Karol Diac e Bruce Blayne: Il nome è stato scelto per diversi motivi: innanzitutto siamo entrambi un po’ Borderline seriamente… come il disturbo psicologico, noi vogliamo giocare con i limiti dei generi musicali e creare uno show unico e diverso da qualsiasi cosa.
E’ nato come esigenza per fondere uno show con la voce di Karol Diac ed il dj set di Bruce Blayne, insieme al nostro staff tecnico e all’animazione, che si sarebbero occupati dell’allestimento e dello spettacolo, per portare un live show su misura, adatto sia ai club che ai festival.
Durante il primo Lock Down, impossibilitati nel realizzare questo format live, abbiamo deciso di costruire il radio show, per portar connetterci con più persone possibili e fare arrivare il nostro messaggio in tutti i paesi in cui stavamo programmando i nostri show
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Borderline EP

6) Cosa potete dirci invece del nuovo EP Borderline?

Karol Diac e Bruce Blayne: Stiamo avendo tante piccole e grandi soddisfazioni da questa release, è rimasta 6 settimane in classifica indie, ed è suonata da tantissime radio oltre che da djs come Fabio Amoroso.
Queste Sono le canzoni che abbiamo utilizzato per tutta la soundtrack del radio show, e vogliono essere delle canzoni con un’atmosfera future house che , come promette il chorus, “Where you are is where I’ll be/ Where you are is home to me” rimandando , come un mantra , al fatto che ci saremo sempre nella nostra follia.

7) C’è qualche artista con il quale vi piacerebbe o vorreste avere l’onore di collaborare?

Karol Diac: SI! JOHN NEWMAN E MEDUZA ! E sarebbe proprio bello combinarli… pensate un po’ Meduza, John Newman e Karol Diac, sarebbe Borderline!

Bruce Blayne: Avrei in mente troppi nomi in questo momento… tra tutti cosi al volo direi Diplo, Dj Snake , Flume, Rudimental.

8) Quali sono i vostri progetti futuri? E che vette vorreste raggiungere?

Karol Diac e Bruce Blayne: Stiamo lavorando ad un album , che appena sarà possibile, porteremo in live con Borderline e ci saranno un sacco di sorprese , molto particolari per voi Borderliners. Faremo un viaggio nel secolo scorso. Oltre a questo, gli obiettivi sono tanti… riuscire ad entrare tra i top dello scenario Europeo, oltre che crescere ancora di più con la distribuzione del Radio Show, che è recentemente sbarcato anche negli U.S.A.!
Diciamo che siamo molto ambiziosi, e continueremo a cercare di spingerci oltre i nostri limiti, perché siamo Borderliners 😉

Contatti e Link Utili su Karol Diac e Bruce Blayne

Per finire, l’ultimo brano direttamente dall’omonimo EP: “Borderline“. Clicca qui per ascoltare il brano.

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