Le Interviste di Nick – Bracco di Graci

Bracco di Graci
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Nuova intervista della settimana qui su “Le Interviste di Nick“. Dopo aver conosciuto la fantastica anime band dei CdA, andiamo a conoscere un altro artista presentato di recente: eccoci con Bracco di Graci.

Il cantautore Domenico Di Graci, in arte Bracco di Graci di origine siciliana ma bolognese d’adozione, scopre proprio nel capoluogo emiliano la passione per la musica. Da ragazzo si guadagnava da vivere facendo il carpentiere in ferro, al contempo prende qualche lezione di pianoforte e sull’onda dell’entusiasmo trova l’ispirazione per comporre le sue prime canzoni; debutta con il suo primo 45 giri, inciso usando il suo vero nome proprio a Bologna, a seguito con l’incontro con Lucio Dalla (di cui, in un primo tempo ne è l’autista) ha l’opportunità di firmare il suo primo contratto discografico presso l’etichetta del cantautore bolognese.

Nel 1991 vince il Festival di Castrocaro con il brano “Vivo muoio e vivo”. Nel 1992 partecipa al Festival di Sanremo nella sezione giovani con il brano “Datemi per favore”. Nel 1993 partecipa al Festival di Sanremo di nuovo nella sezione giovani con il brano “Guardia o ladro”, classificandosi al 4 posto e sempre nello stesso anno, vince il Cantagiro nella sezione giovani ed il Premio Rino Gaetano. Nel 1994 partecipa al Festivalbar con il brano “Uomo”, pubblicato anche come singolo.

Dopo un periodo di fugace successo dal 1998 torna al lavoro di operaio in fabbrica, continuando però la sua attività di autore, che lo porta a scrivere anche per artisti di grosso calibro come Gianni Morandi.  Oggi, fuori tempo massimo, punzecchiato dagli amici che gli hanno sempre fatto pesare il suo abbandono alla musica decide di lasciare qualche traccia di sé, scrive ed incide un nuovo Album che contiene 11 inediti.

“Non piangere” è il nuovo singolo di Bracco Di Graci disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 26 maggio 2023.

Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista

1) Innanzitutto, partiamo dal principio. Come e quando hai cominciato a fare musica e sei entrato in questo mondo?

Bracco di Graci: Allora ho cominciato da ragazzino partecipando a vari concorsi, una volta ce ne erano centinaia ma raramente portavano risultati. Ho scritto la prima canzone ritenuta professionale nel 1990, si intitola “Ti comunico amore” e ho avuto la fortuna sia piaciuta ed interpretata da Gianni Morandi. In questo mondo sono entrato grazie a Lucio Dalla che mi ha fatto un contratto discografico nel 1991 e mi ha mandato al Festival Di Castrocaro sempre in quell’anno.

2) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?

Bracco di Graci: Sì certamente, i grandi cantautori, quelli che scrivevano per vocazione e non solo per apparire e che contemplavano anche un dissenso sano, attraverso un linguaggio critico e riflessivo, oggi mi mancano molto, avrebbero sicuramente acceso un qualsiasi raggio di luce in questo profondo buio desolante e preoccupante, un buio che avverto anche nella musica che va per la maggiore.

3) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come definiresti la tua?

Bracco di Graci: Credo che l’identità sia fondamentale e dovremmo sempre preservarla anche nella vita di tutti i giorni, oggi credo sia minacciata ma sembra che molti non lo avvertono, io sono sempre lo stesso nella vita e nella scrittura, perché ho sempre seguito il mio progetto non tradendolo mai anche a discapito della carriera, sono fermo e all’opposto di quello che viene definito “pensiero unico”.

4) Parliamo del tuo nuovo singolo “Non Piangere”. Cosa puoi dirci su questo brano?

Bracco di Graci: “Non piangere” è una camminata distensiva che descrive la bellezza del creato attraverso il pianto di un bambino, ma potrebbe anche essere un uomo o una donna che ha ricevuto troppi torti, troppi schiaffi e che cerca il suo riscatto che raggiungerà sicuramente in questa vita o nell’altra, ma è anche un elogio verso tutti coloro che non si vendono per compiacere a se stessi o a chiunque altro, che mantengono la loro dignità anche a scapito di una possibile carriera.

Bracco di Graci - NON PIANGERE

5) Cosa provi quando fai musica?

Bracco di Graci: Mi è difficile spiegare, credo vengo rapito da qualcosa, una sorta di stato di grazia, che arriva non so da dove, qualcosa che è sicuramente migliore di me e che ringrazio.

6) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe collaborare?

Bracco di Graci: Ci sono diversi artisti che stimo, mi preservo dal fare nomi, sono quelle cose, si insomma che a volte creano un po’ di imbarazzo, non sai mai come la possono recepire.

7) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Bracco di Graci: I miei progetti futuri sono far crescere il mio sito www.braccodigraci.it , potete seguirmi sui miei canali social e ascoltare la mia musica su: Spotify e su tutte le altre piattaforme digitali.
Chi fa musica in modo sincero, o comunque ci prova non ha vette da raggiungere, gli basta esprimersi, come ho già detto in altre interviste, il senso di questo progetto è lasciare tracce di me più contemporanee. Grazie per l’intervista, ringrazio la Red&Blue con la quale collaboro e alla dolcissima Clarissa D’Avena che mi fa egregiamente da Promoter.

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