Nuova intervista nella rubrica artisti emergenti de “Le Interviste di Nick“. Nell’ultimo appuntamento abbiamo incontrato la giovane e talentuosa cantautrice Giorgia Gusmini, mentre oggi abbiamo un incontro grazie ad InDIFferita e Anima Dischi che ci presentano un nuovo peculiare artista: il suo nome è Amaro.

Nome d’arte di Federico Bellan, nato a Roma classe 1989, è un cantautore e musicista. La sua penna è ironica e mai banale, irriverente quanto basta. Federico scrive il suo primo EP: “Tutte le (Ma)Donne della mia vita”, quattro pezzi che raccontano storie d’amore finite male ed altre tragicomiche, ci racconta amare verità , ispirato dalle donne della sua vita che lo hanno segnato nel bene e nel male. Nel 2021 firma con l’etichetta discografica Anima Dischi.

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1) Innanzitutto, partiamo coi tuoi inizi. Come e quando hai cominciato a fare musica e sei entrato in questo mondo?

Amaro: Ho iniziato a suonare la chitarra a 15 anni, e come conseguenza sono stato bocciato due volte alle scuole superiori. Ho sempre voluto fare il musicista e a 24 anni, insieme a mio fratello più grande, abbiamo aperto una scuola di musica con studio di registrazione e sala prove. Poi durante il lock down ho avuto l’esigenza di mettere in musica le mie esperienze passate con le ex della mia vita, creando cosi una sorta di romanzo cantato. Creo storie sul mio passato e lo trovo molto terapeutico.

2) Come hai scelto il nome Amaro?

Amaro: C’è un aneddoto simpatico sulla scelta del nome. Ero in riunione con la mia etichetta discografica, AnimaDischi, e ragionavamo sulla scelta del nome d’arte. Io me ne esco con una parola, Amaro, e tutto lo staff rimase a bocca aperta. Cominciano a dire che è perfetto perchè le mie canzoni posso risultare leggere ma che, con un ascolto più attento, lasciano un profondo senso di amaro, come i film di Carlo Verdone. Io li ringrazio ma gli dissi:” Bello, grazie, ma io mi riferivo all’amaro del capo, ma anche questa spiegazione mi piace”. Sono Amaro anche nella scelta del nome.

3) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?

Amaro: La musica in generale mi ha sempre ispirato su come vivere la mia vita. Per quanto riguarda le mie canzoni, cerco di ispirarmi alla tradizione romana, al livello strumentale, mentre per la metrica dei testi, mi piace essere molto logorroico, come potrebbe essere Max Gazzè. La fortuna è che non ascolto musica pop o indie, anche se la suono, e questo mi ha portato ad essere abbastanza originale.

4) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?

Amaro: In questo momento storico penso sia la cosa principale avere una forte identità. Ogni giorno escono nuovi artisti, anche molto validi, e l’unico modo per spiccare, secondo me, ed essere se stessi ma soprattutto avere qualcosa da raccontare. La mia identità è come il mio nome, amara. Lo sono tanto nella vita e me ne sono successe tante e di tutti i colori per diventare cosi. Ma sono sempre con la battuta pronta, proprio come un amaro.

5) Parliamo del tuo nuovo singolo “Quasi Senza Rancore”. Cosa puoi dirci su questo brano?

Amaro: E’ una fiaba. Parla di una coppia di ragazzi legati da una relazione tossica dove lei è la strega di bianca neve, che grazie al potere della manipolazione psicologica e una mela rossa, uccide il principe.

6) Cosa provi quando fai musica?

Amaro: Come tutti lo trovo liberatorio. In particolare, quando scrivo le mie canzoni, la vivo come una terapia psicologica per elaborare e psicanalizzare il mio passato.

7) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe o vorresti avere l’onore di collaborare?

Amaro: Mi piacerebbe poter scrivere un brano con mannarino. Nei suoi testi mi ci ritrovo tanto e, cosa che potrebbe aiutare, abitiamo anche nello stesso quartiere. Adoro Max Gazzè per come usa la metrica nei suoi testi e che serve una bombola d’ossigeno da sub per poterli cantare.

8) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Amaro: Il mio più grande obbiettivo è stato già raggiunto, essere preso da un etichetta discografica. Per me vuol dire che sono piaciuto, che credono in me e che c’è qualcuno che è pronto a tutto per farmi stare bene. Per me è una novità nella mia vita. Poi quello che viene dopo è tutto di guadagnato. Mi basta essere ascoltato, perchè ripeto, è l’unico modo che conosco per raccontare chi sono, anche agli amici e conoscenti.

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