Le interviste di Nick – Adelaide

Adelaide
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Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata agli artisti emergenti qui “Le Interviste di Nick“. La scorsa settimana abbiamo incontrato il cantautore siciliano Romano e abbiamo a lungo parlato di lui e del suo percorso. Oggi invece una giovanissime cantautrice partenopea: eccoci con Adelaide.

Adelaide, all’anagrafe Adelaide Cuciniello, nasce a Napoli il 1° Febbraio del 1999 e si trasferisce con la famiglia a Marcianise (CE). Cantautrice, pittrice, videomaker e graphic designer, fin da bambina mostra una spiccata attitudine al canto, supportata da una caratura vocale intensa e facilmente riconoscibile, ereditata dalla madre, la celebre cantante, produttrice e vocal coach Rosanna Rinaldi. Brillante, sensibile e determinata, segue molteplici corsi di formazione per potenziare il suo dono straordinario, quello di riuscire a comunicare, attraverso la sua voce, emozioni e sfumature dell’animo, sotto l’ala di professionisti come Silvia Mezzanotte e Bruno Illiano, assimilando ed interiorizzando anche i preziosi consigli della guida materna. Al perfezionamento vocale ed interpretativo, Adelaide affianca lo studio della recitazione, un percorso che la vede studente di grandi nomi dell’intrattenimento italiano, come Pino Insegno, Federico Perrotta e Maurizio Merolla. Nel 2016, l’incontro con il producer Gianfranco Caliendo dà il via al suo percorso musicale, che la porta, nello stesso anno, alla pubblicazione del suo primo singolo ufficiale, “Amore Bugiardo”, scritto per lei da Flora Contento ed inserito nella nota compilation Radio Hit, prodotta da Officine della Musica. Ma è due anni più in là, nel 2018, che Adelaide inizia a dar voce, forma e musica alle sue personali parole ed emozioni, diventando anche autrice dei suoi pezzi, grazie all’incontro con due fuoriclasse della musica d’autore italiana, Bruno Lanza e Leonardo Barbareschi, che la incoraggiano a trasporre su carta tutto il suo eclettico e meraviglioso universo interiore. Pochi mesi dopo, Adelaide giunge alle semifinali di Area Sanremo ed il 03 Dicembre 2018 arriva il debutto come cantautrice con il singolo “Io lo so”, prodotto dalla RR Production di Rosanna Rinaldi, brano che racconta uno dei più frequenti “problemi d’amore”, ovvero, per dirla all’inglese, la “friend zone”, raccontata però in un abbraccio musicale a tutti coloro che amano una persona già impegnata, guardandola da lontano, dando voce a chi non riesce a darla ai propri sentimenti. L’anno successivo, nel 2019, è la volta di “Non posso morire”, un brano intensissimo, firmato dal duo Lanza-Barbareschi, che racconta la relazione tossica di una donna imprigionata nell’amore verso un partner, assente e spesso violento, da cui non riesce a liberarsi, puntando i riflettori sulla delicatissima e complessa tematica della violenza sulle donne. Pochi mesi più in là è il turno di una cover dall’altissimo valore autorale e compositivo, “L’ultima luna”, uno dei celebri capolavori di Gigi Finizio a cui Adelaide è molto legata e che, in collaborazione con Bruno Lanza, pubblica come una dedica in musica a tutti coloro che hanno perso una persona importante. Sempre nello stesso anno, esce “Non cerco altro che te”, nuovamente firmato dal duo Lanza-Barbareschi, un brano che riconferma l’intensità interpretativa di Adelaide, una canzone d’amore dedicata all’amore, con la speranza, per l’artista, di un suo arrivo imminente. Il 2019 si chiude con la partecipazione di Adelaide al Festival di Napoli, durante il quale presenta “Addò nascene ‘e penziere” di Patty Marotta e Rino Giglio, un grido di speranza ed amore che, attraverso la sua voce, entra nel cuore e nell’anima sin dalle prime note e con cui vince il Premio Miglior Autore. In seguito, Adelaide si iscrive al Conservatorio beneventano N. Sala, dove studia canto pop e nel frattempo pubblica “Senza respiro”, un pezzo di rivincita su se stessi, sulle proprie paure. Nel corso degli anni, Adelaide continua a scrivere testi, sia per sé che per altri, come per la cantante Nancy Tartaglione che, con la musica di Luca Iovine, realizza “Sbagliato”. Nel 2020, Adelaide torna sul palco del Festival di Napoli, questa volta, con un brano che mette in luce la sua sensibilità autorale: “Nonna Li’”, un pezzo, di musica italiana e di cuore, che dedica alla bisnonna ed a tutti coloro che sono scomparsi a causa della pandemia globale di COVID-19. Un brano che non ha bisogno di parole per essere spiegato, perché l’anima, i sentimenti e le emozioni, così come la Musica, non hanno bisogno di delucidazioni, ma di essere ascoltate con orecchie ed occhi nuovi, pronti ad accogliere il senso profondo della vita, quel senso che, quando fatichiamo a trovare, ricerchiamo proprio in noi stessi e nell’Arte. “Nonna Li’” conquista il Premio ANIA (Associazione Nazionale Italiana Artisti) come Migliore Autore ed il cuore di pubblico e critica. Grazie ad una timbrica autentica e ad un’incredibile estensione vocale che le consentono di spaziare tra generi musicali differenti e ad una caratura vocale degna delle più grandi artiste internazionali, Adelaide è tra le più brillanti cantautrici ed interpreti del nuovo panorama musicale italiano.

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1) Innanzitutto, partiamo coi tuoi inizi. Come e quando hai cominciato a fare musica e sei entrata in questo mondo?

Adelaide: Sono entrata nel mondo della musica, ancora prima di nascere, grazie a mia madre, Rosanna Rinaldi anche lei cantante e vocal coach, durante la gravidanza ho calcato vari palchi di teatri e dopo la nascita venivo allattata dietro le quinte. Verso i dieci anni ho capito che volevo cantare, vivevo di quello, così inizia il mio percorso formativo, prima con mia madre, poi con bruno illiano, silvia mezzanotte ecc, fino ad arrivare oggi al conservatorio di benevento in canto pop.

2) Ci sono artisti che ti hanno influenzata o ispirata?

Adelaide: L’artista che mi ha più influenzato naturalmente è mia mamma, adoravo sentirla cantare e sceglievo i brani del suo repertorio che mi piacevano di più. Da grande ho iniziato ad innamorarmi della musica straniera, con Jessie J, Tori Kelly e Jennifer Hudson.

3) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?

Adelaide: Per me avere una propria identità è tutto, nel linguaggio, nel timbro, io credo di avere queste caratteristiche, sono me stessa e spero che possa piacere agli altri.

4) Parliamo del tuo nuovo singolo “Nonna Li”. Cosa puoi dirci su questo brano?

Adelaide: “Nonna Lì” è un brano dedicato alla mia bis nonna Lidia , nato grazie alla produzione della RRproduction in un giorno di pioggia. Io e il compositore del brano, Luca Iovine, durante la pandemia, ci sentivamo soli, tristi, la nostra mente andava alle persone che e famiglie e agli amici persi per il covid, e ho iniziato a pensare ai bei tempi, io e mia nonna spensierata fuori al balcone a cantare le canzoni e li è nata, li ho condiviso con tutti un pezzo di me.

Nonna Lì - Adelaide

5) Cosa provi quando fai musica?

Adelaide: Provo immensa gioia, sono grata a mia mamma in primis per avermi donato questa passione e non mi ha abbandonato un secondo e crede più lei in me che io stessa, la musica mi rende viva, mi abbraccia quando sono triste, gioisce con me nelle belle esperienze e nei successi. La musica è la mia migliore amica.

6) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe o vorresti avere l’onore di collaborare?

Adelaide: Ce ne sono tanti, di Italiani soprattutto Elisa, Marco Mengoni, Ghemon e nell’ambito più jazz, Walter Ricci. Il sogno poi sarebbe arrivare all’estero e magari con le grandi anche Jessie J e Tori Kelly, chissà.

7) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Adelaide: Sto scrivendo nuova musica, nuovi testi e nuove storie, vorrei arrivare tramite le mie emozioni in parole a più persone possibili, quello sarebbe un mio grande successo e vetta.

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