Mask Of Confidence: Mick Karn rivive nel debutto di Castagna, Trentini e Collier

Mask of Confidence

Un paio di anni fa, il produttore e soundscapist Stefano Castagna dello studio Ritmo & Blu ebbe un’idea quando sentì Fabio Trentini sperimentare lo stile inconfondibile del basso di Mick Karn. Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 i Japan divennero un punto di riferimento per aver sfidato i generi, le sinuose linee di basso di Karn e la voce baritonale romantica e carica di vibrato di David Sylvian hanno definito il suono della band e l’hanno portata al successo internazionale, rendendola una grande influenza sulle band New Romantic, così come lo stesso Karn ha ispirato luminari del basso come Pino Palladino e Mark Sandman.

Dopo la fine dei Japan nei primi anni ’80, Mick Karn iniziò un’attività in proprio e fu reclutato con entusiasmo per collaborare con una vasta gamma di artisti acclamati tra cui Gary Numan, Peter Murphy, Diana Ross, Kate Bush e altri. È stato anche un pittore e scultore affermato, e ha continuato a ridefinire il ruolo del basso nella musica moderna fino alla sua prematura scomparsa il 4 gennaio 2011.

La vasta discografia di Stefano Castagna include di tutto, dai successi dance internazionali alle avventure sperimentali e ambient all’avanguardia con artisti tra cui Laurie Amat dei Residents. Incuriositi dall’approccio al basso di Mick Karn, nel 2018 Stefano e Fabio Trentini, produttore e bassista, cantante, chitarrista e compositore vincitori di premi Gold e Platinum, hanno iniziato a esplorare le possibilità di utilizzare questa ispirazione per creare nuova musica. Non un’imitazione ma un’innovazione, più o meno allo stesso modo in cui bassisti come Mark King, Bootsy Collins, Flea e Les Claypool avevano creato i propri suoni e musica distintivi dallo stile di Larry Graham. Stefano e Fabio hanno iniziato a scambiarsi provini, costruendo le idee attorno alle linee di basso fretless che Fabio ha perfezionato nel suo studio sulle Dolomiti. L’entusiasmo per il progetto ha presto contagiato gli amici e i collaboratori di sempre come l’innovatore virtuoso di Touch Guitar® Markus Reuter e il batterista dei King Crimson Pat Mastelotto. Stefano ha aggiunto un altro colore importante al quadro sonoro, che si intreccia elegantemente al tutto, reclutando Angela Kinczly e Giovanni Forestan per aggiungere clarinetto, clarinetto basso e sax.

Mask of Confidence - Castagna, Trentini e Collier

Le registrazioni in presenza si sono svolte ai Ritmo & Blu, laddove possibile il team ha utilizzato le opportunità della tecnologia di registrazione e comunicazione digitale. All’inizio del 2020 il duo aveva completato un monumentale album strumentale dalle sfumature progressive, ma successivamente nel mix finale l’esperienza di Stefano e Fabio nella studi analogici ha portato le registrazioni a un livello completamente nuovo. Utilizzando hardware fisico e master tapes analogici per concretizzare una mentalità di produzione del “qui e ora”, il processo di mixaggio si è trasformato in un momento creativo e irripetibile come solo la tecnologia analogica e mani esperte possono fare.

I preparativi per l’uscita del disco erano iniziati quando è emersa la domanda: “Come sarebbe con la voce?”. Alcuni primi tentativi sono stati fatti con vari cantanti, poi il Covid ha sospeso tutto. Durante questo periodo di stasi Fabio si rivolse al suo vecchio amico e collaboratore Jeff Collier. I due avevano lavorato a innumerevoli produzioni e alla scrittura di canzoni, incluso l’acclamato progetto di Fabio Moonbound. Residente a Berlino, Jeff è un batterista, cantante e veterano del songwriting americano, ha lavorato con Waterboys, IAMX e Laura Carbone, e produttori tra cui Tony Visconti e Jim Abbiss. Fabio sapeva che Jeff è anche un grande fan dei Japan, così durante il primo lockdown gli ha chiesto se sarebbe stato interessato a provare a scrivere testi e registrare voci per il nuovo progetto ancora senza nome. Jeff si è tuffato nel progetto, individuando i punti all’interno degli intricati arrangiamenti in cui la voce aveva un senso, e ha scritto furiosamente testi ispirati dalla musica e guidati dallo stato del mondo che scorreva sugli schermi e sui titoli dei giornali nella caotica estate del 2020. A settembre Jeff è volato allo studio Ritmo & Blu e ha registrato la voce per otto dei dieci brani di Mask Of Confidence, un ultimo cenno a Mr. Karn, tratto da un’affascinante scultura con lo stesso nome nel suo repertorio. Con testi che parlano di amore, dignità, assurdità e significato, distopia e giustizia in un mondo in fiamme, la voce di Jeff Collier si estende dai bassi profondi alla Sylvian alle altezze melodiche, aggiungendo una dimensione ulteriore all’elaborato arazzo della musica.

Il disco si apre con The Hunger, una lunga discesa notturna lungo tortuosi sentieri di montagna verso qualcosa che sembra “casa”, un desiderio più antico persino della lingua. The Hunger rivela l’intera grandezza del viaggio musicale che ci aspetta, senza rivelare i colpi di scena inaspettati a venire. You’re Gonna Make Me e As The Bark To The Tree esplorano le vette e le valli della relazione amore-odio che è l’amore romantico stesso. Shiny Objects getta uno sguardo sarcastico sulla follia del consumismo sfrenato, 2020 Vision porta tutto il peso dell’anno che commemora con riluttanza. È una litania viscerale in tempo reale di paura e disorientamento, di demagoghi, città in fiamme, un incendio globale di malattie e della volontà non solo di sopravvivere, ma di elevarsi e superare. L’epilogo, la strumentale Costa, ci porta fortunatamente in un ambiente più pastorale per rigenerare e ricalibrare, giusto in tempo per A Postcard From A Future, un mosaico sornione e sbarazzino contro un dettaglio narrativo distopico. Tooth & Nail e la strumentale Corpulent Maenad scandagliano le profondità del disagio del nostro tempo, di questo tempo. L’album si chiude con The Spinistry Of Men, una corsa melodica frenetica oltre l’ipocrisia altezzosa di coloro che abbiamo scelto di guidarci con l’ultima disperata supplica, “Hear the angels cry!”.

Allora, un tributo? Sì. Un album di tributo? No. Usando i loro talenti eccezionali e le loro ispirazioni individuali, i Mask Of Confidence hanno creato un tour de force che si regge da solo. Con radici nel passato, l’album di debutto Mask Of Confidence affronta il presente e il futuro, incrollabile, intransigente, impassibile. Con nuovo materiale già in lavorazione, qualunque cosa accada questo team di artisti straordinari l’accoglierà con sicurezza e occhi aperti.

Mask of Confidence

Mask Of Confidence:

  • 1. The Hunger
  • 2. You’re Gonna Make Me
  • 3. As The Bark To The Tree
  • 4. Shiny Objects
  • 5. 2020 Vision
  • 6. Costa
  • 7. A Postcard From A Future
  • 8. Tooth & Nail
  • 9. Corpulent Maenad
  • 10. The Spinistry Of Men

STEFANO CASTAGNA – composizioni, tastiere, chitarre, tavola di Flos, samplers, treatments, programming

FABIO TRENTINI – composizioni, basso fretless, tastiere, chitarre, loops & treatments, backing vocals, percussioni

JEFF COLLIER – testi, lead vocals, percussioni

con

PAT MASTELOTTO – batteria & percussioni

MARKUS REUTER – touch guitar

ANGELA KINCZLY – clarinetto

GIOVANNI FORESTAN – clarinetto basso, sax

Mask Of Confidence

Ritmo & Blu

Moonjune

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