Dopo qualche settimana di pausa, eccoci con un nuovo appuntamento qui su “Le Interviste di Nick” con una nuova intervista. L’ultimo artista con il quale abbiamo avuto modo di confrontarci è stato il cantautore Oceani, mentre oggi, abbiamo l’occasione di conoscere più nel profondo un talentuoso rapper/trapper in cui ci siamo imbattuti qualche tempo fa: stiamo parlando di Tramo.

Tramo, pseudonimo di Andrea Tramontana, è un artista italiano classe 1996, nato e cresciuto nella periferia est di Milano. Si avvicina alla musica da giovanissimo, come riparo e scudo da solitudine e sofferenza, un luogo intangibile, eppur così autentico e reale, in cui rifugiarsi per proteggersi dalla pioggia che bagna ed inonda un’anima tormentata dalle avversità e dalle vicissitudini con cui è costretto a misurarsi fin da ragazzino. Nel 2006, a soli 10 anni, inizia a scrivere i suoi primi brani inediti in uno scantinato, al fianco di alcuni compagni di viaggio, cominciando a strutturare, step by step, il suo percorso artistico e la sua impronta stilistica; un’identità volutamente non delineata e proprio per questo ben definita, lontana da etichette, categorizzazioni ed autocelebrazioni fini a se stesse, in grado di lasciar parlare unicamente la musica e di abbracciare le emozioni, autentiche e pure, che scaturiscono nello stesso Tramo durante la fase creativa, o poco prima di varcare la soglia dello studio di registrazione. L’energia e la grinta che lo contraddistinguono, unite ad una trasversalità degna di nota, lo portano a realizzare testi intrisi di barre incisive e taglienti, che vestiti di abiti sonori accattivanti e sperimentali, rendono le sue release originali e fuori dall’ordinario, dissimili a prodotti già presenti sul mercato; brani che non seguono le tendenze ma le creano, in grado di differenziarsi da tutto e diversificarsi a loro volta gli uni dagli altri, rimanendo sempre fedeli all’universo interiore del loro autore. Poliedrico, camaleontico e dotato di una tecnica impeccabile, Tramo sperimenta per sorprendere, prima di tutto se stesso, evidenziando una rara abilità nel rap-game ed una capacità autorale intensa e introspettiva. Un punchliner che segue la direzione dell’emozione e dell’istinto e che arriva al pubblico immediato e senza maschere, con l’onestà di chi fa musica per esigenza, l’esigenza di scavare a fondo nella propria anima, sfiorando e raccontando tutte le sfumature del sentire umano. La sua ultima uscita è il singolo “Solo Quando Fumo”.

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1) Innanzitutto, partiamo dal principio. Come e quando hai cominciato a fare musica e sei entrato in questo mondo?

Tramo: Ho iniziato a fare musica nel 2006 quando venni a conoscenza del rap, ai tempi solo pochi eletti avevano la fortuna di avere un computer e una connessione internet, quindi l’unico modo che avevamo per avere delle canzoni era attendere che qualcuno di questi pochi eletti ce li passasse col bluetooth, marracash, i club dogo… è stato amore a primo ascolto e sono diventati una droga. Lì capii che volevo anche io la possibilità di mette in rima le mie esperienze, i miei pensieri… iniziai a scrivere ma solo qualche anno dopo riuscì a procurarmi delle basi, ma la mia vera gavetta partì solo nel 2010 quando trovai uno studio per registrare e una crew che mi spiegò cosa fosse l’hip hop.

2) Come hai scelto il tuo nome d’arte?

Tramo: Tramo è il diminutivo del mio cognome (tramontana), mi hanno sempre chiamato così e non l’ho scelto io, però ho scelto di tenermelo anche per la musica in quanto solo con la musica mi sento davvero me stesso, non c’è distinzione tra persona e personaggio, non è nel mio carattere mettere una maschera.

3) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?

Tramo: Parecchi ed ognuno a proprio modo, ultimamente l’industria discografica sforna prodotti con lo stampo, stesse sonorità, stessi testi… “artisti” identici ad altri “artisti”, io ho avuto la fortuna di vivermi l’età d’oro di questa musica, colma di originalità e novità, sono quegli anni la mia musa. chiunque porti un contributo tangibile alla musica può essere d’ispirazione

4) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?

Tramo: Mai come adesso conta esistere, i social hanno dato la possibilità a chiunque di conoscere i propri idoli nella quotidianità, ma la gente è più interessata al contorno a volte. le valangate di canzoni una uguale all’altra dimostrano che l’identità musicale non sia importante (parlano gli ascolti). Io punto ad essere semplicemente me stesso, spaziando tra i vari generi con lo stile che mi contraddistingue.

5) Parliamo del nuovo singolo “Solo Quando Fumo”. Cosa puoi dirci su questo brano?

Tramo: Il brano è nato nel 2018, quando ho visto conoscenti che da schifare questo genere musicale si sono messi a fare trap perchè andava di moda, volevo dimostrare la differenza tra loro e chi fa musica perchè ama farla, infatti questi miei conoscenti dopo la prima uscita di “solo quando fumo” credo si siano dati all’ippica, questa versione di “solo quando fumo” è il remake di quella vecchia.

6) Cosa provi quando fai musica?

Tramo: Provo svariate sensazioni a dire il vero, a volte si contraddicono pure una con l’altra, dal senso di onnipotenza al non essere abbastanza, dal senso di competizione al continuo bisogno di superarmi, spesso scrivo perchè sto male, provo rabbia e la musica riesce a farmi passare quel momento.

7) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe collaborare?

Tramo: Ho un sacco di nomi sulla lista de “i feat che vorrei” e basti sapere che è tutta gente che stimo artisticamente e come persone, quegli artisti che hanno ancora qualcosa da dire e la loro bravura è di un altro livello, perché come dice uno di questi “la competizione stimola il talento”.

8) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Tramo: Mi piacerebbe fare un album, ma probabilmente sarà infattibile ancora per un bel po’, fino ad all’ora continuerò a sfornare singoli sperando di farmi notare abbastanza da fare parlare di me, ma non farmi notare troppo da sconvolgermi la vita.

Contatti e Link Utili su Tramo

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