Le Interviste di Nick – Niel

Niel
Le Interviste di Nick - Logo

Eccoci all’ultima settimana di Agosto qui su “Le Interviste di Nick“. A concludere la scorsa è stato l’artista pop rock Vincent, mentre oggi incontriamo una nostra vecchia conoscenza: incontrato già in passato quando abbiamo intervistato una delle sue formazioni, oggi è qui in veste da solista: lui è Niel.

Nome d’Arte di Daniele Salsini, è stato da prima della band Grunge Unnamed (2000/2007) poi dei Datura Vulgaris (2013/2018). In seguito a questi due progetti Niel ha deciso di intraprendere la strada solista, per essere del tutto libero di esprimere la propria musica, senza nessun compromesso. Nel 2019 inizia il progetto, nella stanza di casa, con non poche difficoltà, anche solo per capire bene come riuscire a muovere i primi passi da solista. Nell’ arco del 2019 e 2020 Niel inizia a comporre i primi pezzi, decisamente un altro genere dal Grunge che ha sempre caratterizzato le sue canzoni e band precedenti. In questo progetto Niel non si sente di classificare con un genere quello che compone, si limita a generalizzare con un alternative rock.
Dopo aver lavorato su molte canzoni composte, distrutte, rivisitate, studiate fra il 2019 e 2020, ne ha selezionate alcune che andranno a comporre il primo EP di esordio dal titolo “IntimaMente“. Dal 29 settembre 2021 l’EP sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il primo singolo estratto è “Angelo Dal Cielo Grigio“. Un pezzo che risulta esser molto emotivo, cupo e intimo in quanto la canzone è dedicata al suo amico di vita e di band Emanuele scomparso prematuramente il 29 settembre del 2017. “IntimaMente” è stato registrato mixato e masterizzato da Studio Meda Sound di Lucca.

Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista

1) Per cominciare, qualche domanda personale sui tuoi inizi: come hai iniziato a fare musica e sei entrato in questo mondo?

Niel: Ciao, mi presento, sono Daniele. Ho iniziato con il Rock più di 20 anni fa, all’ epoca non avevo ancora trovato il “posto giusto” dove sentirmi a mio agio, non ero adatto per discoteche e musica del genere. Poi un giorno un mio vecchio amico, mi fece ascoltare un CD, la prima traccia era Smells Like Teen Spirit, da quel momento non ho più smesso di ascoltare e adorare i Nirvana. La loro musica mi dava tutto quello di cui avevo bisogno, ovvero una via di fuga, una valvola di sfogo! Da li a poco con il mio migliore amico Emanuele, anche lui con le mie stesse esigenze, decidemmo di formare una band. Prima iniziammo con prendere lezioni di chitarra, appena fummo in grado di legare i primi accordi fra loro formammo gli Unnamed.

2) Cosa puoi dirci sui progetti Grunge Unnamed e Datura Vulgaris e come mai hai deciso di intraprendere poi la strada da solista?

Niel: Come scritto sopra, gli Unnamed è stata la prima band, quella dei sogni adolescenziali, quella che ti fa andare avanti in un periodo turbolento della crescita e formazione personale. Iniziammo i primi del 2000, lavorando tantissimo fra prove e individualmente a casa. Trovata la formazione stabile incidemmo subito una demo, (molto acerba) nel 2001 dal titolo “Unnamed”. Nel 2002 dopo svariati live nella provincia di Lucca, da dove veniamo, incidemmo il promo di The Market Of Stupids, registrato successivamente come primo disco ufficiale (2004) nello Studio B3 di Milano, con la casa discografica Videoradio Edizioni. Quel periodo fu per noi molto entusiasmante e pieno di soddisfazioni, tant’ è che con una canzone dello stesso disco fummo selezionati per una compilation che ci permise di esibirci il 18 giugno del 2004 al Bloom di Mezzago, storico locale Lombardo dove si sono esibite moltissime band di fama mondiale, ad esempio come Nirvana e per noi, ma soprattutto per me fu il concerto più bello della mia vita, stare nello stesso camerino e stesso palco della band che ho sempre ammirato e amato, è stato indimenticabile. Non mi dilungo altro per gli Unnamed, potrei scrivere pagine su aneddoti e ricordi, la band trovò la sua fine per problemi fisici del chitarrista e cofondatore Emanuele nel 2007.
Dopo qualche anno di pausa ho fondato i Datura Vulgaris, (2013/2019) sempre incentrati su un genere grunge/punk rock. Fra l altro al basso e batteria c erano gli stessi componenti degli Unnamed. Anche qui, per fortuna mi sono tolto delle soddisfazioni, ad esempio suonare sul palco dello storico locale di Prato l’ Exenzia ed esser finalisti del Sinistro Fest, dove avremmo dovuto aprire a Pino Scotto, evento annullato poi per maltempo.
Alla fine la band non ha funzionato, perché più si cresce più le priorità di certe persone cambiano. ( Non nel mio caso). Stanco di cercare invano i giusti componenti, dopo molti tentativi per continuare il progetto, ho deciso di provare a farne uno mio, totalmente in autonomia. Tra fine 2019 e inizio 2020 ho creato cosi Niel, un progetto nuovo per i miei standard, completamente libero da ogni forma di vincolo, sia per quanto riguarda il genere musicale che sia per la composizione dei pezzi. Con Niel faccio tutto quello che mi passa per la testa dallo stomaco e dal cuore, senza dover render conto a niente e nessuno, probabilmente è il progetto più schietto diretto e sincero che ho mai avuto.

3) Parliamo del tuo nuovo EP “IntimaMente”, di prossima uscita, che rappresenta la tua prima esperienza solista. Si tratta senza dubbio di un lavoro diverso rispetto a quelli realizzati in gruppo in passato. Cosa puoi dirci a riguardo?

Niel: “IntimaMente” è in uscita su tutte le piattaforme digitali il 29 settembre (2021). Ho deciso di presentarmi al pubblico con “Angelo Dal Cielo Grigio”. Dedicata al mio fraterno amico, di vita e di musica Emanuele (ex Unnamed), scomparso purtroppo il 29 settembre del 2017. E’ possibile ascoltarne già un promo sul canale Youtube di Niel, (dove vi invito ad iscrivervi). L’EP registrato e distribuito da Studio Meda Sound conterrà in tutto 4 pezzi.

intimamente - niel

4) Nella realizzazione di questi nuovi brani, sei stato influenzato o ispirato da qualche artista in particolare? E com’è stato comporre musica diversa dal solito?

Niel: Sicuramente ispirato dalle sonorità dei Rammstein, in questo periodo li sto ascoltando moltissimo. Sto suonando anche in un accordatura più bassa, drop C rispetto alla classica usata nelle band precedenti. Ho inserito anche tastiere ed effetti nelle nuove canzoni, che prima non avevo mai usato. Comporre musica “diversa” è divertente soprattutto perché non mi sono posto vincoli, ne limiti, tutto questo mi da molta ispirazione per comporre, nella maniera più fluida e naturale che mi sento in quel preciso istante.

5) Com’è stato per te lavorare all’uscita del disco in questo periodo di Covid e Lockdown?

Niel: Nel periodo del Lockdown, è sicuramente stato importante avere per le mani e per la mente questo progetto, ho dovuto lavorare molto, ripartire da zero, capire come impostare il lavoro, e riuscire a comporre con nuove strumentazioni e programmi che prima non avevo mai usato. Non da meno poi sono riuscito a ritagliarmi un po’ di tempo per me stesso, dove in quei momenti di musica, non esistono restrizioni, puoi viaggiare libero ovunque essa voglia portarti.

6) Cosa provi e come ti senti quando fai musica?

Niel: Quando faccio musica, mi sento come dopo una seduta dal migliore degli psicologi, mi sento bene, mi sento più “leggero”. Sin dagli inizi la musica per me è stata la strada della salvezza, della rigenerazione e comunque, l’ unica forma di espressione che ho saputo cogliere per potermi liberare e non tenermi tutto dentro. La musica è un amica a cui puoi raccontare tutto, senza paura di esser tradito o giudicato. Una volta, un tizio mi chiese, “perché continui a fare musica dopo tanti anni?” Gli risposi, “prova a smettere di respirare”.

7) Ora che hai cominciato questo percorso solista, pensi di non volerti più unire ad altri artisti o c’è, anche solo idealmente, qualcuno con cui vorresti avere il piacere o l’onore di collaborare?

Niel: Sono ben propenso per altre collaborazioni in futuro, penso però più come componente aggiuntivo in una band già avviata che piuttosto formarne un altra mia. Bè mi piacerebbe molto suonare in un paio di band che stimo moltissimo qui del territorio underground Toscano. Se parliamo di onore, stravedo per Pierpaolo Capovilla, che ho avuto la fortuna di conoscere, suonare su lo stesso palco sarebbe molto gratificante per me.

8) Con questo nuovo percorso intrapreso, quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Niel: Con Niel non ho fatto nessun progetto futuro, se non quello di continuare a scrivere musica. Vette da raggiungere? Il tempo dei sogni è finito già da molto ormai, non cerco ne gloria ne altro, voglio solo fare quello che amo, che fino ad oggi mi ha portato qui, suonare e basta. Poi chiaro, se riuscirò a togliermi piccole o grandi soddisfazioni come è successo anche con le altre band, tanto meglio! Ti ringrazio per questa piacevole intervista Nick e ringrazio tutti i lettori. Concludo invitandovi a seguirmi su tutti i social e non perdere l’ uscita di “Angelo dal Cielo Grigio” il 29 settembre.

Contatti e Link Utili su Niel

Per altre novità a sfondo musicale, segui “Le Interviste di NickInstagram, Facebook, Twitter e sul Sito Ufficiale.

Le Interviste di Nick Logo