Le Interviste di Nick

Nuova appuntamento qui per la rubrica artisti emergenti di “Le Interviste di Nick“. La settimana scorsa ci siamo confrontati con il rapper/trapper Tramo e con la sua musica. Oggi invece, parliamo nuovamente di un’artista presentatoci dall’Editore Massimo Galantucci e dalle Edizioni Musicali Magilla Spettacoli: lei è Marco Pernice.

Marco Pernice, chitarrista, compositore, cantante e produttore di lungo corso, negli ultimi 3 anni ha dato vita ad nuovo corso artistico che miscela le sue origini rock, funk e blues con l’elettronica e ritmi dance, e ogni singolo viene puntualmente suonato quotidianamente dalle radio indipendenti in tutto il mondo. Alla domanda sul perché di questo fenomeno, egli stesso scherzosamente risponde: “Nemo propheta in Patria.”

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1) Innanzitutto, partiamo dal principio. Come e quando hai cominciato a fare musica e sei entrato in questo mondo?

Marco Pernice: Ho cominciato a suonare la chitarra ai tempi del liceo, con le prime band facevamo soprattutto cover di Jimi Hendrix, Police, Living Colour, FFF, Red Hot Chili Peppers, per poi proporre brani nostri in stile funky/rock. Era il periodo del crossover, della contaminazione tra rock, funk, hip hop, e devo dire che è stata molto importante quella formazione eclettica (erano i primi anni 90). Da li in poi è proseguita la trafila classica dei musicisti indipendenti: concerti, festivals, produzioni discografiche, etichette e qualche “polverone” mediatico su giornali, radio e tv.

2) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?

Marco Pernice: Sicuramente Jimi Hendrix, Lou Reed, James Brown, Miles Davis, Living Colour, Talking Heads, Daft Punk etc….

3) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?

Marco Pernice: E’ fondamentale!! Basti pensare che i riferimenti di cui sopra non hanno guardato in faccia nessuno per fare quello che volevano, rivoluzionando spesso la musica contemporanea. Se ascoltiamo quello che gira negli ultimi 30 anni nel mainstream (e non solo) ci rendiamo conto che sembrano spesso tutti uguali (dov’è la personalità?). Per quanto riguarda la mia, devono giudicare gli altri, io posso solo dire che mi piace mescolare tutti i linguaggi e le tecniche che ho apprezzato e suonato nel corso degli anni.

4) Parliamo del tuo singolo “Gemini”. Cosa puoi dirci su questo brano?

Marco Pernice: Gemini nasce dall’idea che il potere agisce nello stesso modo in tutte le parti del mondo, le dinamiche sono sempre le stesse ovunque. Per capirci, due presidenti di diversi stati, sono le due facce della stessa moneta. Pur non essendo avvezzo al rap, mi piaceva di l’idea di una ritmica simile con sfumature funk. Con le edizioni musicali di Magilla Spettacoli e la label Sorridi Music, abbiamo deciso di pubblicarlo. Già prima della sua pubblicazione, il pezzo era in rotazione radio nel circuito indie internazionale, ah ah…stranezze di questo mondo.

5) Cosa provi quando fai musica?

Marco Pernice: Godo!

6) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe collaborare?

Marco Pernice: The Chemical Brothers.

7) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Marco Pernice: Fare musica per il piacere di farlo, sperando di dare qualche vibrazione positiva alla gente (è la cosa più importante).

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Le Interviste di Nick – Marco Pernice

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