Le Interviste di Nick

Nuova appuntamento qui su “Le Interviste di Nick” con un nuovo artista emergente. La scorsa volta, è stato Herrè a presentarsi a noi, mentre oggi è la volta di conoscere una nuova e talentuosa cantautrice: lei è la partenopea Iosonorama.

Iosonorama nasce nella verace Napoli il 27 dicembre 1994. Sin da piccola nutre una forte passione per la musica, iniziando a 6 anni praticando danza classica. Nel 2021, anno decisivo, una nuova Rama, pubblica 3 inediti: Hemingway, Zero Volume e Pos/To/Me. Con quest’ultimo brano si aggiudica un posto al Deejay on stage di Riccione, cantando con i big della musica. Ad inizio anno, arriva semifinalista al Premio Fabrizio De André ed è tra i partecipanti di Musicultura 2022. A febbraio 2022 esce il suo primo EP Fenomeni Paranormali.

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1) Innanzitutto, parliamo delle tue origini. Come e quando hai deciso di fare musica e sei entrata in questo mondo?

Iosonorama: Ho cominciato a fare musica da molto piccola, a 13 ho cominciato con le mie prime lezioni di canto, però nel frattempo continuavo il mio percorso con la danza e quindi non riuscivo a dedicare troppo tempo alla musica. Dopo il diploma in danza sono andata a Milano a registrare il mio primo lavoro discografico, ero ancora molto acerba e per di più la canzone non era scritta da me.

2) Come hai scelto il tuo nome d’arte?

Iosonorama: In pratica lo avevo sotto il naso, il mio nome è Raffaella Maria Anna, e ho unito le iniziali ed è uscito RAMA, poi ho iniziato a mettere iosonorama su Instagram e la gente per strada mi chiamava così, quindi poi ho pensato che fosse il nome d’arte più giusto e vero per me.

3) Ci sono artisti che ti hanno influenzata o ispirata?

Iosonorama: Internazionali, il più grande è Michael Jackson, da piccola mi nutrivo della sua arte, dalla ricercatezza dello show alle incredibili doti vocali. Mia Martini invece sul fronte nostrano, mi ha lasciato bene impresso il concetto di emozione e pathos, per me rimane la più grande del panorama italiano.

4) Quanto pensi sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?

Iosonorama: Assolutamente tanto, questo è un mestiere in cui emerge chi si fa valere di più. Il carisma è un ingrediente importante. Io penso di essere molto genuina, amo stare sempre in mezzo alla gente e faccio amicizia anche con le mura. A volte il mio carattere viene frainteso per arroganza, ma me ne sbatto totalmente, purtroppo i retaggi culturali legati alla donna sono ancora molti. Io con educazione cerco sempre di mostrare la mia persona, poi se vengo fraintesa non è più affar mio.

5) Parliamo del tuo primo EP “Fenomeni Paranormali”. Cosa puoi dirci su questo lavoro?

Iosonorama: Il titolo è stato voluto fortemente da me. Volevo un titolo forte, deciso come la mia persona. Dato che è il primo disco, volevo presentarmi alla grande. Prende il nome da uno dei brani all’interno dell’album, e parlo di violenza di genere. In effetti ogni brano del disco parla di una tematica diversa però sempre mantenendo una certa coerenza tra un brano e l’altro. Beh che altro dire?! Ascoltate il mio primo disco che sicuramente la musica si spiega meglio di me.

6) Cosa provi quando fai musica?

Iosonorama: Tutto quello che la vita non mi da. La musica mi ripaga da tutto quello che non amo, è il veleno e L’antidoto. Mi scava a fondo, mi legge dentro e mi fa sentire invincibile.

7) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe o vorresti avere l’onore di collaborare?

Iosonorama: In maniera più realistica direi Willie Peyote, in maniera più utopistica dico senza alcun dubbio Miley Cyrus.

8) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Iosonorama: Sicuramente tanti live. Ho bisogno di esibirmi, ne sento l’estrema necessità. E quindi non vedo l’ora di fare la trottola e non fermarmi un attimo. Questo è quello che desidero.

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