Ultimo appuntamento della settimana qui su “Le Interviste di Nick“. La scorsa volta ci siamo filettati con la splendida cantautrice Ashes e anche oggi abbiamo a che fare con un nuovo talentuoso cantautore: il suo nome è Herré.

Riccardo Guglielmi, in arte Herré, nasce nel settembre ‘97 all’Isola d’Elba. Il suo percorso di studi musicali inizia nel 2010 quando, grazie al suo professore di musica delle scuole medie, si avvicina allo studio del pianoforte. Nel 2013 inizia a cantare, frequentando le scuole musicali del territorio Elbano, proseguendo poi gli studi musicali all’Accademia delle Muse di Piombino. Nel 2017 esce il suo primo singolo da cantautore, “Come il sole quando piove”. L’anno dopo inizia a raccogliere i primi frutti dei suoi studi, vincendo il CantaElba (premio territoriale) e Area Sanremo 2018, arrivando a giocarsi così, al cospetto di Claudio Baglioni, un posto per Sanremo 2019. Poco dopo esce il suo secondo singolo, nonché brano vincitore di Area Sanremo, “I miei giorni con te”, con la speciale dedica al nonno, e nel 2020 arriva nuovamente in finale ad Area Sanremo. Nel 2021 firma con Greylight Records. “Il Colore Del Vino” di Herré è su tutte le piattaforme digitali  dal 18 Febbraio.

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1) Innanzitutto, parliamo delle tue origini. Come e quando hai deciso di fare musica e sei entrato in questo mondo?

Herré: Ho iniziato a suonare il pianoforte alle scuole medie grazie al mio insegnate di musica, che mi ha mandato da un insegnate privato, ed è iniziato così il mio amore per la musica. A 16 anni, solo 2 anni dopo aver iniziato il piano, ho iniziato a studiare anche canto e a prendere lezioni private. Pianoforte e canto sono andati quindi più o meno di pari passo. All’interno di un’accademia d’arte ho studiato poi anche composizione, recitazione e teatro, così da formarmi a 360° dal punto di vista artistico.

2) Come hai scelto il tuo nome d’arte?

Herré: Nasce quasi per gioco grazie a 2 dei più grandi amici. E’ un po’ un acronimo. La H ricorda un po’ il 14, che ricorda una persona che non c’è più, mentre per le restanti erre sono le iniziali del mio nome, ma la cosa più importante è il legame con questa persona.

3) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?

Herré: Si, assolutamente. Sicuramente tutti i più grandi cantautori del passato, come De Andrè, Tenco e Baglioni. Mentre tra i più moderni cerco di rubacchiare lo stile di Irama, Ultimo e Cremonini, che ascolto e mi piacciono molto.

4) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?

Herré: Sicuramente è importante, perché nel mercato della musica ci sono talmente tante cose che distinguersi è fondamentale. Io mi ritengo un cantautore pop romantico, quindi con argomenti abbastanza importanti e cerco sempre di comunicare le mie sensazioni, e spero che chi le ascolta le senta un po’ sulla propria pelle.

5) Parliamo del tuo nuovo singolo “Il Colore del Vino”. Cosa puoi dirci su questo brano?

Herré: E’ una canzone autobiografica, parla di una notte d’amore mancata, tutte le sensazioni su come si immagina che sarebbe potuta andare questa notte. Parla delle sensazioni di quello che non è successo, piuttosto di quello che sarebbe potuto effettivamente essere.

6) Cosa provi quando fai musica?

Herré: Libertà, in pieno, perché mi da l’opportunità di esprimermi, comunicare, quindi la forma in cui si comunica è fondamentale. Arrivare al cuore delle persone non è semplice per niente, nemmeno da tutti. Anche i più bravi possono non riuscirci, e quando ci riesci, quello significa fare vera arte. Per me si tratta di regalare un’emozione, quindi emozionare emozionandosi.

7) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe o vorresti avere l’onore di collaborare?

Herré: Cavolo, ti dico sicuramente di quelli che ho citato prima Cremonini in toto e poi vorrei vedere una performance in duetto stile Sanremo con Achille Lauro, anche per vedere cosa può venirne fuori.

8) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Herré: Ora abbiamo in ballo questo progetto discografico con la Gray Light Records e vorremmo far uscire altri singoli da qui alla fine dell’anno e poi proveremo sicuramente nei prossimi contest e talent show, perchè ci serve un po’ di visibilità, quindi per iniziare a fare qualcosa di più grande serve questo.

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