Le Interviste di Nick – Giuliano Crupi

Giuliano Crupi - L'Amore è Inopportuno
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Primo appuntamento di Luglio qui su “Le Interviste di Nick“. A terminare il mese di Giugno è stato Dennis Vertucci, mentre oggi andiamo a conoscere un altro artista già accennato in precedenza: stiamo parlando di Giuliano Crupi.

Giuliano Crupi nasce e cresce nella musica grazie alla passione trasmessagli dai suoi genitori. Studia canto e chitarra in adolescenza e, in seguito, anche pianoforte. All’età di sedici anni comincia a scrivere le sue prime canzoni. Nel 2014 conosce il produttore Maurizio Filardo, col quale arriva alla realizzazione del suo primo album, “Possibimente guardo il cielo” uscito nel 2015 per l’etichetta Mafi Srl, dal quale vengono estratti i singoli “La principessa e il rospo”, “Merito più di te” feat Lucci (Brokenspeakers) e “Questa strana giostra”. Nel 2017 esce, in anteprima per Tgcom24, “Impronte”, il primo singolo del nuovo progetto musicale totalmente indipendente e prodotto da Stefano Calabrese con cui si esibisce anche all’Earth Day Italia. A seguire esce il secondo singolo dal titolo “Un bacio in più”. Nel 2017 è finalista del Premio Roma Videoclip, anno in cui escono i singoli “Fuoco”, “Vivo”, “La bellezza” e “I mali che non vuoi” (anche in spagnolo presentato al Festival De Vina Del Mar in Cile) che si aggiudica il Premio Roma Videoclip 2018. In seguito è finalista al Premio Fabrizio De Andrè 2019 disputato a Casa Siae a Sanremo. L’8 Marzo esce il nuovo singolo “Poesia”, in anteprima su Radio Rock, che lo porta nuovamente in finale al Premio Roma Videoclip 2019. Il 3 gennaio 2020 pubblica il singolo “Come i bimbi fra le onde” con il quale raccoglie fondi per l’ospedale di Haiti in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava. Ad agosto 2020 esce a sorpresa, solo su Youtube, il singolo “Festa”, interamente scritto, prodotto, registrato dall’artista. Nel 2021 il singolo “Come I Bimbi Fra Le Onde” partecipa, nella versione acustica, alla maratona One People One Planet per l’Earth Day 2021 in onda su RaiPlay. Il videoclip relativo è selezionato da Grazia di Michele come finalista al prestigioso Festival Internazionale Tulipani di Seta Nera e selezionato inoltre come finalista del Festival Internazionale Inventa Un Film. Il 29 ottobre esce il singolo “Filtro”, un inno alla libertà di essere autentici. Giuliano Crupi sta attualmente scrivendo e collaborando come autore per altri artisti e sta lavorando ai suoi nuovi brani.

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  1. Innanzitutto, partiamo dal principio. Come e quando hai cominciato a fare musica e sei entrato in questo mondo?

Giuliano Crupi: Sono nato e cresciuto nella musica con i miei genitori entrambi musicisti non professionisti e appassionati di ogni genere di musica. Cantavo sempre da piccolo e volevo sempre ascoltare le canzoni. Da lì ho cominciato a studiare canto e chitarra e a scrivere le mie prime canzoni a 16 anni.

2) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?

Giuliano Crupi: Ho cercato sempre di non focalizzarmi sugli artisti che amavo ascoltare di più, proprio per non essere influenzato troppo da un artista, da un genere o da una modalità cantautorale. Sicuramente Fabi, De André, Battisti, Mia Martini e Dalla hanno avuto un’influenza importante su di me, non tanto nella “sintassi” della scrittura, quanto nell’approccio umano, sensibile, emotivo e irrazionale alla scrittura, al canto e all’interpretazione canora che hanno in comune.

3) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?

Giuliano Crupi: È fondamentale avere una forte identità musicale, ma soprattutto una riconoscibilità di scrittura e di utilizzo delle parole. A mio avviso, non bisogna razionalizzare l’arte e ricercare questa identità a tavolino (anche se oggi purtroppo lo fanno in molti) ma deve palesarsi naturalmente scrivendo, tentando, provando, contaminandosi. Così ho fatto io e penso che la mia scrittura sia coerente in ogni canzone nella sua modalità espressiva, sintattica e linguistica.

4) Parliamo del tuo singolo “L’Amore è Inopportuno”. Cosa puoi dirci su questo brano?

Giuliano Crupi: Questo brano, come tutti i brani, è l’epilogo di un percorso: nello specifico, “L’Amore è inopportuno” rappresenta la sintesi di un lungo percorso di lavoro su me stesso in cui ho scavato a fondo, mi sono perso, sono affondato nel buio, ho perso totalmente me stesso e poi mi sono ritrovato, sono rinato, sono rifiorito, sbocciato nuovamente. Ho imparato ad immettere amore nel mondo senza gli strascichi di dolore, a curare le mie ferite in terapia e quell’Amore si è manifestato poi al 100%, partendo da questa canzone che è un inno all’Amore.

Giuliano Crupi - L'Amore è Inopportuno

5) Cosa provi quando fai musica?

Giuliano Crupi: Mi sento bene, canalizzo le mie emozioni e la musica mi ascolta sempre.

6) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe collaborare?

Giuliano Crupi: Sicuramente con Niccolò Fabi che è uno degli artisti che amo di più in assoluto.

7) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Giuliano Crupi: Non mi è mai interessato il successo in senso di fama, soprattutto per come è visto oggi. Per me non ha alcun valore, non significa nulla. Anzi, a dire il vero, l’idea mi stressa anche un po’. Io ho bisogno di essere umano, ho bisogno delle cose di cui siamo fatti naturalmente: nessuna ruota del criceto, nessun traffico, nessuna corsa al nulla, nessuna competitività, nessuna corsa all’oro ma amore, natura, spirito, anima. Vorrei che la mia musica servisse a questo, anche per gli altri: a ritrovare se stessi, a donare, a ritornare allo stato “primordiale” di essere umani, senza marchi, senza denaro, senza potere, senza tutta questa inutile follia.

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