Le Interviste di Nick – Giulia Barbara Pagani

Giulia Barbara Pagani 2
Le Interviste di Nick

Rieccoci con una nuova intervista con “Le Interviste di Nick“. Qualche giorno fa abbiamo parlato con la peculiare rock band dei Leda e della loro storia. Questa volta è il turno invece di una giovane cantante, che ha portato il suo talento fino in Francia: lei è Giulia Barbara Pagani.

Giovane artista milanese, sin da piccola si appassiona alla musica e in particolare al canto. Grazie al progetto Erasmus viene selezionata per frequentare il primo anno di Musicologia presso la prestigiosa Università Sorbona di Parigi, dove vive tutt’ora.
Da anni si dedica alla creazione di brani originali, uno dei quali ha raggiunto la semifinale del Tour Music Fest – The European Music Contest nella categoria autori. Nel canto e nella scrittura si dedica al rap melodico sperimentale. Giulia punta molto ad autodefinirsi, non vuole etichette come rapper o cantante, ma essere definita semplicemente artista per non escludere nessuna delle due anime che vivono nella sua arte (rapper e cantante).
Uno dei suoi brani più recenti e affascianti e che senza dubbio hanno attirato l’attenzione è il singolo “Mezcal“, che si focalizza su una critica sociale che si divide su due assi principali: da un lato, verso le persone che si spacciano come guida pur sapendo di stare trascinando le persone che seguono le loro direttive verso il baratro, dei lupi travestiti da pastori che pensano solo al loro interesse personale; dall’altro lato, verso le persone che, al contrario, seguono ciecamente questi falsi pastori senza verificare dove questi li stiano conducendo, inebriati dall’idea di avere una guida forte e non curandosi del loro destino e di quello di chi gli sta intorno, le pecore. Questa critica sociale viene accompagna da una musicalità rap melodica.
Oltre a Mezcal, Giulia ha pubblicato anche altri due inediti: “Alice in Bodyland” e “Balliamo Scalzi“.

Con queste poche premesse, andiamo a parlare direttamente con Giulia e a porle le nostre domande:

Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista

Giulia Barbara Pagani

1) Vorrei cominciare chiedendoti qualcosa sulle tue origini. Come ti sei avvicinata alla musica e sei entrata in questo mondo?

Giulia Barbara Pagani: Canto da quando sono piccola e scrivo testi ormai da qualche anno. Ho studiato canto ma in maniera un po` altalenante, purtroppo la strada artistica non sempre risulta accessibile a livello economico e non sempre si hanno i mezzi per poterla intraprendere con stabilità.
Durante il lockdown ho avuto molto tempo libero e mi sono veramente buttata nella produzione, cosa che avrei sempre voluto fare ma che i ritmi frenetici del quotidiano rendevano difficile.
Da quel momento non ho più smesso di produrre.

2) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?

Giulia Barbara Pagani: Non mi ispiro a nessuno in particolare, sto lavorando per mettere ancora più a fuoco il mio sound, mi concentro su me stessa. Sicuramente ho delle influenze date dal tipo di musica che mi piace ascoltare, nonostante ascolti un po’ di tutto, i generi che ascolto per la maggiore sono pop, rap e r&b in italiano, inglese, francese e spagnolo.

3) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?

Giulia Barbara Pagani: Penso sia estremamente importante. Non amo definirmi perché penso che l’identità musicale così come quella personale siano in continua evoluzione. Sicuramente c’è un lato sperimentale in quello che faccio, non solo per il fatto che mischi canto e rappato ma per le sonorità che utilizzo. Come ho accennato precedentemente, sto lavorando per mettere ancora più a fuoco il mio sound e per mettere ancora più in luce le mie caratteristiche sonore e di scrittura. Credo che la scoperta di se stessi sia una cosa fantastica.

4) Parliamo del nuovo singolo “Mezcal”. Cosa puoi dirci su questo brano?

Giulia Barbara Pagani: Mezcal nasce in collaborazione con Amos HSB per la produzione e con Lord Krono per il mix e master finale. Eravamo ancora in lockdown ed ero in piena produzione, approfittando del tempo libero che avevo a disposizione. Stavo curiosando sul canale YT di Amos HSB, col quale avevo già collaborato per Alice in Bodyland e con il quale mi sento quasi quotidianamente per parlare di musica e di produzione, e quando ho trovato il beat che poi avrei usato per Mezcal, sono subito stata ispirata dal tipo di immaginario che mi trasmetteva.
Il brano che ho scritto si focalizza su una critica sociale che si divide su due assi principali: da un lato, è una critica verso le persone che si spacciano come guida pur sapendo di stare trascinando le persone che seguono le loro direttive verso il baratro, dei lupi travestiti da pastori che pensano solo al loro interesse personale; dall’altro lato, verso le persone che, al contrario, seguono ciecamente questi falsi pastori senza verificare dove questi li stiano conducendo, inebriati dall’idea di avere una guida forte e non curandosi del loro destino e di quello di chi gli sta intorno, le pecore.

Mezcal - Giulia Barbara Pagani

5) Cosa provi quando fai musica?

Giulia Barbara Pagani: Oceano nella goccia.

6) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe o vorresti avere l’onore di collaborare?

Giulia Barbara Pagani: Ce ne sono veramente tanti, per menzionarne qualcuno ne dirò tre: Ernia, Priestess, Alex Britti.

7) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Giulia Barbara Pagani: In questo momento sto lavorando alla produzione di vari pezzi e di quello che sarà il mio prossimo singolo, che non vedo l’ora di pubblicare. Valuto tutto in divenire quindi per ora mi focalizzo su questo, step by step. Mi piacerebbe avere modo di dedicare più tempo alla musica. Sogno un mini-tour live.

Contatti e Link utili

Terminiamo con il singolo: “Mezcal“. Clicca qui per ascoltare il brano.

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