Le Interviste di Nick – Andrea Rana

Andrea Rana
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Prima intervista della settimana qui su “Le Interviste di Nick“. A concludere la scorsa volta è stata la band dei Moscova, mentre oggi andiamo a conoscere meglio un cantautore di cui vi abbiamo già accennato: eccovi Andrea Rana.

Andrea Rana nasce a Lodi il 14 Luglio 1976.  Inizia a scrivere poesie da giovanissimo e, più recentemente, fiabe e racconti. Appassionato da sempre di musica, nel 1996 dà vita al progetto Erie, gruppo scioltosi due anni dopo, ma che raggiunge l’apice nel 1997 con la pubblicazione del brano originale “Dea”, inserito in una compilation realizzata e prodotta dalla Provincia di Lodi. Dal 2000, Andrea inizia il suo percorso solista, incidendo diversi brani ed EP, esclusivamente ed interamente autoprodotti.  Parallelamente al progetto solista, dal 2000 al 2003, diventa il frontman della cover band Almida. Dopo anni di inattività pressoché assoluta, tra il 2009 ed il 2010 scrive e registra i brani “Ancora tutto da rifare” e “Poco chiara”, distribuiti online dall’etichetta Primula Records. Da quel momento, riprende la sua attività di scrittura e pubblicazione di singoli, affiancata alla partecipazione di svariati Concorsi e Premi, nei quali si classifica sempre sul podio, vincendo anche la prima edizione di “Talent Factory” con il brano “Un’altra vita“. Dopo nuove release, a Novembre 2019 esce l’EP “Mondi e Isole”, composto da 7 brani inediti e ricco di collaborazioni. Dal disco sono stati estratti tre brani: “Passarei anche tu” (accompagnato dal videoclip ufficiale, che vede come protagonista la giovane e talentuosa attrice Alessandra de Luca), la title track “Mondi e Isole” (sempre accompagnato dal videoclip, realizzato con filmati ceduti gratuitamente da un regista di San Pietroburgo, “CottonBro”) ed il nuovo “Da un angolo all’altro”, totalmente riarrangiato rispetto alla versione originale contenuta nell’EP ed accompagnato dal lyric video realizzato da Reesha Muhammad, video grapich artist che vive in Pakistan. A gennaio 2021 esce il quarto estratto, “I mostri di Minecraft”, scritto a quattro mani con la cantautrice milanese Amelie e il producer Giovanni Rosina. Il lyric video che accompagna la release, è firmato da Alan Cariani. Nel Marzo del 2022, approda in tutti i digital store “Immagini Dal Mondo”, bano rilasciato in doppia versione, italiana e spagnola (sotto il titolo “Ímagenes Desde el Mundo”), accompagnato dai due differenti videoclip ufficiali, entrambi diretti da Mauro Nigro – aiuto regia Maurizio Sala – e girati nella meravigliosa cornice dei Calchi di Cutro (KR), liberamente ispirate alla pellicola statunitense di Todd Phillips, vincitrice del Golden Globe 2010, “Una notte da leoni”.

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1) Innanzitutto, vorrei parlare delle tue origini artistiche. Come e quando hai deciso di fare musica e sei entrato in questo mondo?

Andrea Rana: Ho iniziato, ancor prima di fare musica, a scrivere poesie. Il passaggio dal formato poesia a quello canzone è avvenuto in modo molto naturale. È stato fisiologico, con la formazione della band di amici, iniziare a concentrare lì le mie idee testuali, “sacrificando” la poesia. Conclusasi l’avventura con la band, decisi di provare a “mettermi in proprio”, preso dalla voglia di musicare ciò che scrivevo. Da quel momento, nonostante alcuni stop forzati e altri meno, non ho mai smesso di dare voce alle mie idee attraverso le canzoni.

2) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?

Andrea Rana: Credo che il rock italiano anni ‘90 mi abbia “segnato” irreparabilmente! Sono stati anni incredibili secondo me, musicalmente parlando. L’ispirazione era ovunque, in ogni cosa. C’era fervore: le band, anche a livello underground, sbucavano come funghi, c’erano i negozi di dischi, la musica sembrava occupare un ruolo diverso nella società… un altro mondo. Sinceramente non credo che oggi avrei ricevuto gli stessi input di allora, ma forse ti parlo così perché appartengo a un’altra generazione. Probabilmente mi sono sentito dire le stesse cose anch’io quand’ero ragazzino.

3) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?

Andrea Rana: Crearsi una propria identità non è così semplice; quando ascolti la musica dei grandi nomi, percepisci il carattere che li contraddistingue già dalle prime note. Non saprei commentare la mia identità, ammesso che ne abbia una. Mi auguro che, ascoltando i miei brani, si intraveda una certa continuità, una sorta di “marchio di fabbrica”, nonostante i miei vagabondaggi musicali.

4) Parliamo del tuo nuovo singolo Immagini dal Mondo. Cosa puoi dirci su questo brano?

Andrea Rana: L’ho fortemente voluto. Nonostante avessi in cantiere altri progetti, legati ad altri brani, gli ho dato la precedenza subito dopo averlo composto, perché mi ha dato istantaneamente buone vibrazioni. È nato così, all’improvviso, come quasi tutte le canzoni che ho scritto. È stato realizzato in un momento particolarmente nostalgico e di smarrimento, nel quale mi sono posto mille interrogatovi. Sicuramente un brano sincero, che se ne frega di essere magari poco appetibile o poco modaiolo.

Andrea Rana - Immagini dal Mondo

5) Cosa provi quando fai musica?

Andrea Rana: Perdo il senso del tempo. Potrei dirti tante altre cose, altrettanto scontate o forse anche di più, ma credo che il perdersi rappresenti bene il mio rapporto con il fare musica. Non saprei quantificarti le ore trascorse a soffermarmi su determinati aspetti di una canzone, non ti dico poi durante la fase di realizzazione di un brano quando tempo “perdo”… mi capita di riascoltarlo non so quante volte, in loop continuo, fino a quando sento la necessità di far riposare le orecchie, percependo di non essere più obiettivo nell’ascolto.

6) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe o vorresti avere lonore di collaborare?

Andrea Rana: Beh, gli artisti che ammiro sono molti, anche nel “sottobosco musicale” al quale appartengo. Dovessi però farti un nome fra i big ti direi Omar Pedrini. Lo ammiro da sempre, anzi, col tempo l’ho ammirato anche di più. Con i Timoria ha segnato un’epoca e da solista si è proposto sempre con coerenza, ricordando a tutti chi fosse l’anima e la mente della band bresciana. Il suo più grande insegnamento, però, me l’ha dato riaffacciandosi sul palco dopo la sua malattia. Per me, che ho attraversato un brutto periodo anni fa per problemi di salute, è stata una testimonianza importante, benzina nel motore per aiutarmi a ripartire. Grazie Omar, per ciò che fai e per quello che sei!

7) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che traguardi vorresti raggiungere?

Andrea Rana: Ho in cantiere un nuovo brano, ma sinceramente non so quando uscirà. Purtroppo, viste le molte difficoltà nel portare avanti un progetto più ampio come quello di un disco, sono costretto a ragionare passo dopo passo, attraverso i singoli, sicuramente più facili da gestire sotto molti aspetti. Mi piacerebbe anche proporre in versione live i miei brani, ma anche qui i problemi non mancano. Sinceramente, dopo alcuni problemi di salute avuti in passato, non so nemmeno come reggerei il palco per un intero live elettrico. Ma questa è un’altra storia che magari un giorno ti racconterò…

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