Le Interviste di Nick – Raffaele Renda

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Eccoci con uno degli ultimi appuntamenti di Dicembre e dell’anno qui su “Le Interviste di Nick“. Prima di Natale è stato il compositore Edoardo Gastaldi, mentre oggi, un eccellente cantante ci accompagna in quest inizio settimana: lui è Raffaele Renda.

Raffaele Renda è un artista calabrese. All’età di 16 anni partecipa a SanremoYoung su Rai1 e arriva in finale  classificandosi al secondo posto. Successivamente si esibisce alla 68esima edizione del Festival di Sanremo su Rai1 insieme ai ragazzi di Sanremo Young.  Studia canto da oltre dieci anni. Ha preso parte all’ultima edizione di Amici, arrivando alle fasi finali del programma. Dopo l’uscita del suo primo Ep, “Il sole alle finestre”, Raffaele torna al lavoro con un secondo album, anticipato dal nuovo singolo, “Puma”, disponibile in radio dal 17 dicembre 2021.

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1) Vorrei chiederti qualcosa sulle tue origini artistiche. Come e quando hai iniziato a fare musica?

Raffaele Renda: In realtà non lo ricordo neanche tanto bene. Ero piccolissimo e mia madre mi diceva sempre che ero fissato col guardare i video su MTV. Mi ero innamorato di quel mondo e soprattutto della musica internazionale. Tendevo ad emulare gli artisti che guardavo. Mi sono così innamorato della musica e ho capito che dovevo spingere di più in quella direzione. Ho fatto da allora le mie esperienze, studiato canto per 10 anni e sono arrivate delle opportunità. Molte cose le ho cercate e altre mi sono arrivate attraverso la musica. E’ stata una crescita graduale.

2) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?

Raffaele Renda: In generale mi piace tutta la musica. Sono sempre alla ricerca di stili e artisti nuovi, specialmente emergenti, ma vengo da una bese RnB e Soul, internazionale, molto più black. Sono davvero tanti, ma se devo farti dei nomi, ti direi Chris Brown, Stevie Wonder e Rihanna. Nel panorama italiano, invece, seguo da sempre Elisa.

3) Quanto pensi sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?

Raffaele Renda: Credo che si tratti sempre una ricerca personale. Penso che gli artisti debbano sempre sapersi evolvere, lo reputo fondamentale. Un ricerca del genere è necessaria, altrimenti non ci sta un riconoscimento. Per quanto riguarda la mia identità, penso che ormai sia quasi definita. Lo sto facendo col tempo, coi pezzi giusti, coi miei brani e con l’evoluzione musicale.

4) Cosa ci puoi dire sulla tua esperienza ad Amici?

Raffaele Renda: Senza dubbio è stata un’esperienza unica, una cosa che sognavo da sempre, sin da bambino, quando lo guardavo da casa e dicevo sempre ai miei che avrei voluto esserci io, quindi raggiungerlo è stato un bel risultato e andare avanti nello show un altro bel traguardo. Mi ha dato molto a livello personale e artistico. Dentro ci sono ritmi molto serrati e ha fatto bene alla mi crescita personale. Lo porterò sempre nel cuore come esperienza.

5) Parliamo del tuo nuovo singolo di recente uscita “PUMA”. Cosa puoi dirci di questo brano?

Raffaele Renda: Parla di una relazione sentimentale molto travagliata, del non concedersi mai reciprocamente, di indecisione, di chi spinge sempre un po’ di più, di essere orgogliosi e non arrivare mai fino alla fine. Si tratta di qualcosa che ho vissuto sulla mia stessa pelle, alquanto autobiografico diciamo, ed ha una sound che è un po’ un mix di Pop ed RnB, con quel sapore di primi anni del 2000.

Raffaele Renda - Puma

6) Cosa Significa per te fare musica?

Raffaele Renda: In generale non mi vedo fare altro, anzi, non so fare altro. Sto male quando non la faccio e riesco a staccarmi un attimo. Ci sono dei momenti dove uno pensa di dover rallentare e capire le proprie priorità, ma quando lo fai capisci di voler continuare, quindi è un’essenza che sai di non poter placare ed è una continua corsa che fa bene e fa sentire bene e che vuoi sempre intraprendere.

7) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe o vorresti avere l’onore di collaborare?

Raffaele Renda: Sono estremamente favorevole alle collaborazioni, perchè quando due persone si uniscono è sempre una cosa positiva. In Italia, anche se è solo un sogno, vorrei tanto collaborare con Elisa un giorno, e magari mischiarmi anche con qualcosa di diverso con un rapper come Marracash. Poi un giorno vorrei anche spingermi tanto oltre, all’estero, con qualche artista come Sean Paul.

8) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Raffaele Renda: Nell’immediato è un po’ difficile dirlo, viste le situazioni che stiamo vivendo adesso. Diciamo che sto scrivendo molto e stanno uscendo tante cose fighe. Sto più che altro scavando dentro me stesso e capendo qual è la mia strada giusta. Mi piacerebbe tornare live a fare concerti in modo libero e spensierato. In un futuro più in la mi piacerebbe provare Sanremo. L’ho sempre visto da casa ed è sempre stato un mio obbiettivo. Potrebbe essere quella una meta da raggiungere.

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