Le Interviste di Nick – Naomi B

Naomi B
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Dopo quasi una settimana, eccoci nuovamente con “Le Interviste di Nick” e un nuovo artista emergente. Lo scorso venerdì, è stato il rapper Blutarsky che ha concluso la settimana, mentre oggi, andiamo a conoscere una nuova e straordinaria cantautrice: Naomi B.

Naomi Bongiorno, in arte NAOMI B, è un’artista e cantautrice romana. Ha un talento naturale per la recitazione, all’età di dieci anni muove i suoi passi su un palcoscenico. La musica però è sempre stata con lei, in ogni momento, accompagnandola ovunque. È appassionata fin da piccola del blues, grazie a suo nonno Franco che la accompagnava a scuola e nel tragitto le faceva ascoltare le cassette di Ben E. King ed Etta James. È pronta a farvi passeggiare in California, con il suo primo singolo in italiano dal titolo “Hollywood Boulevard” dal ritmo R&B in collaborazione con il rapper Lamento.

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1) Innanzitutto, partiamo coi tuoi inizi. Come e quando hai cominciato a fare musica e sei entrata in questo mondo?

Naomi B: Ho iniziato ad amare la musica grazie alle due persone più importanti della mia vita. Mia madre e mio nonno. Fin da piccolissima ascoltavo musica di ogni genere, con una predilezione speciale per il blues. La mia carriera artistica non inizia come cantante ma come attrice/doppiatrice, ho sempre avuto un’attrazione speciale per il palcoscenico, è un luogo in cui mi sento mio agio, ad esclusione dei primi 30 secondi durante i quali ogni volta mi ripeto ma chi me l’ha fatto fare? Fin da bambina amavo cantare, lo facevo in balcone, con il telecomando in mano e le pantofole con il tacco di mia nonna, un boa di struzzo intorno al collo e gli occhialoni da sole. Cantavo di tutto, per la gioia dei miei vicini di casa. Crescendo ho scoperto anche l’amore per la scrittura fin quando un giorno ho capito che dovevo unire le due cose e ho sentito l’esigenza di prendere lezioni di canto. Ho incontrato il mio attuale Vocal Coach, Fulvio Tomaino che mi ha presa per mano e mi ha fatto volare, facendomi scoprire le mie potenzialità e moltissime culture musicali.

2) Ci sono artisti che ti hanno influenzata o ispirata?

Naomi B: Decisamente si, per citarne alcuni Etta James, Pj Morton, MusiqSoulChild, Chris Stapleton. Mi lascio ispirare dai suoni più di tutto. Mi piace il blues , ma amo le contaminazioni RnB, Soul, Rap, Gospel. Credo che la musica sia infinite possibilità di espressione e rinchiuderla in un solo genere limiterebbe la mia visione dell’arte.

3) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?

Naomi B: Credo che sia fondamentale prima di tutto avere personalità, essere se stessi e comunicare con onestà il proprio pensiero al pubblico. Cercare di emulare non è mai una strada vincente, se guardiamo al passato è facile capire che non possiamo inventarci nulla di completamente nuovo e inesplorato, perché è esistito già tutto prima di noi, ma credo piuttosto nel tentativo di farsi contaminare positivamente da più generi musicali per trovare il proprio stile e il proprio modo di esprimersi. Io credo di avere un’identità, non solo artisticamente parlando e questo mi permette di essere forse più riconoscibile e non comune. Amo le metamorfosi e credo che il tempo mi farà scoprire altri lati di me e della musica che definiranno sempre di più il mio concetto di identità artistica.

4) Parliamo del tuo nuovo singolo “Hollywood Boulevard”. Cosa puoi dirci su questo brano?

Naomi B: Questo pezzo nasce da un’esigenza di comunicare al pubblico la mia inadeguatezza all’omologazione artistica. Il senso di oppressione e claustrofobia che mi assalgono quando sento di non poter esprimere liberamente la mia creatività perché in questo mondo strano sembra che per andare bene si debba seguire un gregge ed indossare una maschera, inventare un personaggio per essere qualcuno, per venire ascoltati, per avere una grande opportunità. E allora Hollywood Boulevard è un canto di protesa ma anche di incoraggiamento a non mollare mai, a puntare su se stessi quando il mondo non lo fa. All’inizio del brano faccio un chiaro riferimento al fatto che fare arte in America è più meritocratico rispetto che in Italia e questa cosa spesso mi ha fatto rimpiangere di non essere nata li.

Naomi B - Hollywood Boulevard

5) Cosa provi quando fai musica?

Naomi B: Avverto un senso di sfrenata libertà, uno sfogo emotivo immenso. Spesso quando scrivo un pezzo chiudo gli occhi e cerco delle immagini, canto i suoni e gioco con la fantasia, scelgo le parole che esprimono al meglio quell’emozione che sto vivendo in quel momento ed è tutto decisamente spontaneo. La musica per me è una terapia dell’anima, mi da modo di condividere ciò che mai in altri modi lascerei trapelare al mondo di me.

6) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe o vorresti avere l’onore di collaborare?

Naomi B: Moltissimi artisti, tra quelli italiani mi piacerebbe collaborare con Alex Britti perché è un grande maestro del blues, poi Neffa, Ghemon e Ghali. Mentre sognando collaborazioni oltreoceano direi PJ Morton, amo il modo in cui rende tutto possibile in musica Bruno Mars e mi piacerebbe duettare con un country blues man come Chris Stapleton.

7) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?

Naomi B: I miei progetti futuri sono legati alla musica, vorrei riuscire a fare uscire il mio primo EP, mi piacerebbe essere la controtendenza necessaria per un cambiamento artistico e poter arrivare al cuore di quante più persone possibile. Vorrei raggiungere vette sempre più alte, la prima è poter fare dell’arte il mio unico lavoro e vivere di essa.

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