Le Interviste di Nick

Dopo una lunga pausa, riprendono qui gli appuntamenti con “Le Interviste di Nick“. Qualche mese fa abbiamo parlato di loro e del loro ultimo brano “Giovane Principe”, ma oggi vi proponiamo un’intervista fatta con loro qualche tempo fa: eccovi dunque la band dei My Tin Apple.

“Tin Rock” band toscana, della provincia di Siena. Il loro è un rock molto personale che fa dell’immagine il proprio punto di forza. Magia e fantasia sono necessarie per evadere dallo stress che ci circonda, c’è bisogno di colore, di trucco, di costume…e di viaggiare lontano. La musica è il mezzo ideale. Questo è il pensiero dei My Tin Apple. Hanno all’attivo tre album in lingua inglese che rappresentano tre magici mondi “The Crow’s Lullaby“, “A Strange Carousel“ e “The Door”. Suonano in tutta Italia e aprono a gruppi come Lacuna Coil, the Bluebeaters, Nobraino, Belladonna. Si esibiscono in club importanti come l’Hard Rock café di Firenze e il Rock’n Roll di Aosta e Perugia. Nel 2016 vincono il premio “Tv Spenta dal Vivo” di Rapolano Terme. In seguito la band decide di cimentarsi nella stesura di brani in italiano, arrivando alle finali nazionali del prestigioso festival italiano Sanremo Rock 2021.

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1) Innanzitutto, partiamo dal principio. Come e quando vi siete incontrati e avete iniziato a fare musica insieme?

My Tin Apple: Il nucleo base nasce tra schitarrate acustiche e batterie di scatoloni, sogni e imitazioni per arrivare a formazioni hard rock e metal sempre più convinte e professionali. Nel 2012 il progetto prende un identità ben precisa e si trasforma in MY TIN APPLE.

2) Come avete scelto il nome My Tin Apple?

My Tin Apple: La mela è l’elemento chiave, la mela è presente in tutte le fiabe, in tutte le case, Una banalissima mela, in una storia può rappresentare la svolta. Così è stato per noi, la mela ha porta il cambio di rotta catapultandoci nel mondo della fantasia. Il fatto che sia di latta è un tributo al mago di Oz.

3) Ci sono artisti che vi hanno influenzato o ispirato?

My Tin Apple: Certamente si, ma non sappiamo di preciso quali, perché l’influenza è un percorso lungo personale e a volte inconscio. Siamo in quattro e tutti con gusti molto diversi. E’ molto difficile fare dei nomi.

4) Quanto pensate che sia importante avere una forte identità musicale e come commentereste la vostra?

My Tin Apple: Per noi è fondamentale e crediamo che l’arte e la vita stessa siano esclusivamente l’esternazione di anime e pensieri. Non ha granché senso il fatto che da tempo si debba necessariamente assomigliare a qualcosa per sentirsi in gara, ognuno di noi vorrebbe essere scelto per la propria unicità, non perché è uguale a un altro, tutto questo non ha senso. Noi? Noi siamo il frutto dell’immaginazione.

5) Parliamo del vostro brano “Giovane Principe”. Cosa potete dirci su questo pezzo?

My Tin Apple: Giovane Principe segna il passaggio dall’inglese all’italiano in chiave tin rock, un passaggio non facile ma da tempo nei nostri programmi. Per farlo abbiamo scelto un testimonial d’eccezione, Pinocchio, fiaba italiana per eccellenza. Non si tratta più di un burattino, e non è certo tutto rose e fiori, ma questa è la vita e il lieto fine dipende molto da noi. Siamo molto soddisfatti del consenso che ha ricevuto Giovane Principe.

6) Cosa provate quando fate musica?

My Tin Apple: Se ti riferisci allo scrivere i pezzi, è una necessità, cambia sempre non è mai uguale, cambi tu insieme a loro o almeno hai l’impressione che avvenga, lo scopri alla fine, forse dopo. Inizi per fame e poi ti trovi a mangiare parti di te, a tratti ti senti solo poi ti esponi ed è come un esame…è un casino… Se ti riferisci al suonare le canzoni, è una necessità, cambia sempre non è mai uguale, cambi tu insieme a loro o almeno hai l’impressione che avvenga…è pura soddisfazione per la vita di un musicista.

7) C’è qualche artista con cui vi piacerebbe collaborare?

My Tin Apple: Tim Burton.

8) Quali sono i vostri progetti futuri? E che vette vorreste raggiungere?

My Tin Apple: I progetti futuri sono fare, produrre, suonare, abbiamo diverse uscite in cantiere e sembra riaperta la questione live. Riguardo le vette, sarebbe bello poter continuare a fare quello che facciamo e migliorare facendo passi avanti.

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